Arezzo – ‹‹Questa mattina, dicono Sestini, Cantaloni e Francini, abbiamo ricevuto una lettera aperta: mittente le Organizzazioni sindacali rappresentanti all’interno del corpo della Polizia Municipale di Arezzo. Una missiva, il cui contenuto, ci ha lasciati letteralmente basiti per la gravità degli argomenti esposti. In particolare abbiamo rilevato il pressappochismo e finanche la malafede da parte di chi, da 5 anni a questa parte, ha costruito e millantato al governo di questa città solo castelli di carta. Il corpo della Polizia Municipale, per le sue funzioni, è di estrema importanza per la vita di ogni comunità sia essa di grandi o piccole dimensioni, ma per l’Amministrazione Fanfani è stata ed è solo un’appendice della complessa macchina comunale tanto da non essere neppure degna di avere una sede consona al suo ruolo.
Ed è proprio questa una delle questioni partecipate al sindaco Fanfani già lo scorso agosto all’indomani del trasferimento del corpo nella nuova sede di via Sette Ponti 66 come è riportato dal documento. Una sede presentata come fiore all’occhiello, ma nei fatti rivelatasi totalmente inadeguata ad ospitare il Comando per una serie di carenze strutturali legati alla sicurezza che, il comandante Meloncelli, a suo tempo, aveva segnalato all’Amministrazione comunale. Segnalazioni ad oggi del tutto disattese nonostante siano state anche comunicate per iscritto. Sono passati ben 9 mesi dal trasferimento e questo Sindaco e la sua Giunta, non sono stati in grado di dare una benché minima risposta. Solo chiacchiere e penose rappresentazioni che hanno costretto le Organizzazioni sindacali a scrivere una lettera aperta per cercare di ottenere quanto invece è dovuto. Questa amministrazione non ha avuto neppure il buonsenso di riconoscere la dignità delle persone e del lavoro che esse svolgono.
Anzi una cosa questo Sindaco e la sua Giunta l’hanno fatta ed è quella di dare un ulteriore obolo all’ATAM perché, evidentemente, non sono bastati faraonici parcheggi, cattedrali nel deserto completamente inadatti per una città come la nostra. Ed è altrettanto evidente che nella scala delle priorità per il Fanfani vengono prima gli specchietti per le allodole che la sicurezza. Molti quartieri reclamano un Vigile di quartiere, la stessa Polizia chiede non solo una sede sicura rispondente al servizio che svolge, ma anche un adeguamento del parco dei mezzi, strumenti tecnologici di supporto, corsi di formazione per il personale. Richieste evidentemente fuori luogo per il sindaco Fanfani e la sua Giunta che hanno governato per 5 anni questa città a suon di statistiche e sondaggi senza tener minimamente conto che la realtà è ben altra cosa dalle tabelle e dai numeri. Se si vuole la sicurezza urbana bisogna dotare la Polizia locale di mezzi idonei per garantire quella polizia di prossimità che oramai tutti i cittadini sentono come una fra le più importanti urgenze e necessità."