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A Santa Firmina torna la Via Crucis

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Santa Firmina torna protagonista dell’evento religioso e culturale per eccellenza della città di Arezzo quale appunto la solenne rievocazione della passione e morte di Gesù più comunemente denominata “Via Crucis”.
La manifestazione, si svolgerà il venerdì Santo ovvero il 6 Aprile a partire dalle ore 21.30 e sarà vissuta con straordinaria intensità da migliaia di fedeli in arrivo da tutta la provincia e da molte zone della Toscana.
Saranno tantissime le novità che accompagneranno la dodicesima edizione della rievocazione religiosa: in primis la nuova location scenografica posta ai piedi della collina di Cagialla in un area di oltre 2 chilometri, che da mesi è stata ambientata in maniera imponente per ospitare al meglio le migliaia di persone che affolleranno la nuova sede dell’evento e che si interseca meravigliosamente con la naturalezza del paesaggio.
L'uscita e lo snodarsi lungo le vie del paese al calare della sera sarà uno spettacolo impareggiabile, ed è lì che la Processione nel suo insieme esprimerà tutta la sua bellezza raggiungendo i più alti livelli espressivi.
La rappresentazione del processo di condanna, la processione, la lettura dei brani sacri ad ognuna delle stazioni individuate, la crocifissione e morte di Gesù, saranno dunque amplificati da questo straordinario luogo, ambientato appositamente dai membri del Consiglio Parrocchiale di Santa Firmina.
“La nostra Via Crucis – dice Don Franco Bindi Parroco di Santa Firmina e Presidente del Consiglio Parrocchiale – vede coinvolta la popolazione del paese di S. Firmina e della città di Arezzo, con un notevole impegno economico ed organizzativo dovuto alla nuova location e ad un conseguente miglioramento della rappresentazione scenica. La sceneggiatura e gli impianti luce e audio dislocati nel percorso – continua Don Franco Bindi – la creazione dei costumi per gli oltre 150 figuranti impegnati, vuole rendere l’evento meritevole della massima considerazione nel Nostro territorio. Da anni inoltre ospitiamo turisti che arrivano da tutte le parti della Toscana e non solo”.
“E’ stato come sempre un duro lavoro di ambientazione – dice Gudini Menchina Direttore del Consiglio Parrocchiale – con grande impegno da parte di tanta gente e un paese intero è stato letteralmente trasformato e riportato agli scenari di un tempo. Crediamo di poter offrire alla città, ai numerosi turisti provenienti da varie città della Toscana e alle istituzioni che hanno patrocinato l’iniziativa, uno spettacolo emozionante e un momento di forte riflessione religiosa, che, anche grazie alla nuova collocazione, sarà di grande impatto per il numeroso pubblico”.