E’ stata firmato l’ accordo tra il Polo Tecnologico di Navacchio e l’Associazione Polo Digitale di Arezzo.
Obiettivo? Realizzare azioni comuni a sostegno dello sviluppo innovativo dei sistemi d’impresa. Il Polo del Digitale Applicato nasce dall'esigenza di mettere a sistema e valorizzare le eccellenze delle imprese del tessuto produttivo di Arezzo e intende aggregare le piccole aziende che si occupano di innovazione di processo e di prodotto nel settore del digitale applicato nei campi di riferimento del tessuto produttivo, favorendone la crescita e facilitando la creazione di filiere di prodotti che permettano una accelerazione della competitività delle imprese. Attualmente rappresenta oltre 40 aziende per un fatturato che supera i 20 milioni di euro e occupa oltre 330 addetti.

“Oggi – dichiara Luca Trombetti- Presidente Associazione Polo Digitale Applicato di Arezzo – c’è la necessità di dare risposte immediate alle aziende, e quindi, proprio per venire incontro a questa esigenza, nell’attesa che il Comune provveda a definire la realizzazione della struttura fisica del nostro Polo, abbiamo ritenuto opportuno iniziare a predisporre una serie di servizi e di competenze che possano essere offerte sia alle aziende che già fanno parte del Polo Digitale, sia di quelle che entreranno. Per farlo- continua Trombetti- abbiamo stretto un accordo con il Polo Tecnologico di Navacchio, che, operando da oltre 10 anni in questo ambito, si è configurato come una delle esperienze di riferimento in termini di funzionalità, produttività ed efficacia delle attività e dei servizi per le imprese innovative”
“Per quanto ci riguarda- interviene Alessandro Giari Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, cofirmatario dell’accordo- sono 12 anni che operiamo per far crescere e favorire lo sviluppo economico del territorio supportando le piccole imprese innovative . Dal 2000 ad oggi siamo passati da diciassette imprese insediate nei primi dieci mesi di vita del Polo alle attuali 63 tra imprese ad alta tecnologia e laboratori di ricerca attive nei settori Ict, microelettronica, biomedicale, robotica, energia e ambiente che impiegano circa 600 persone con età media pari a 32 anni, con profili formativi di elevata specializzazione tecnica e scientifica (76% laureati) e un forte tasso di dinamismo.
Creando così, un Polo Tecnologico, che progressivamente si è caratterizzato con rilevanza nazionale , come struttura dove le imprese innovative nascono e crescono, ed è il processo che abbiamo perfezionato, che speriamo possa essere utile anche ai colleghi di Arezzo, è per noi decisamente importante poter spingere i contenuti della nostra esperienza su altri orizzonti in un’ottica di cooperazione che speriamo possa supportare e favorire la crescita innovativa del territorio aretino”