Home Attualità Economia AgrieTour, da 11anni il punto di riferimento di un settore in crescita

AgrieTour, da 11anni il punto di riferimento di un settore in crescita

0

AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, unico grande appuntamento in Italia dedicato al mondo della vacanza rurale, si prepara per una nuova edizione, l’undicesima, in programma ad Arezzo Fiere e Congressi dal 12 al 14 ottobre 2012. Una grande vetrina per l’agriturismo e per il mondo della vacanza in campagna, realtà che saranno anche per il 2012 al centro di un confronto unico nel suo genere: ad Arezzo Fiere e Congressi infatti si troveranno in quei giorni gli operatori del settore per incontrare esperti, opinion leader, stampa di settore per potenziare l’offerta e capire dove vanno i mercati del turismo rurale. Dai workshop ai Master passando per gli approfondimenti tematici promossi dalle associazioni di categoria e non soltanto. Nell’undicesima edizione ricco il calendario degli eventi con convegni, presentazioni di indagini e ricerche di settore, seminari, degustazioni, borse turistiche e dimostrazioni pratiche per entrare a diretto contatto con il mondo dell’agriturismo e della vita in campagna. Tra le novità per questa nuova edizione, lo spazio “ApieTour”, una vasta aerea dedicata al mondo dell’apicoltura, con dimostrazioni, stand di produttori e di fornitori, ma anche momenti di approfondimento sul settore.

Ad animare i padiglioni del Salone dell’agriturismo rappresentanze di tutte le regioni italiane con l’offerta di un turismo sostenibile che negli ultimi anni ha creato un vero e proprio volano per la scoperta dei territori rurali e delle loro culture. Saranno presenti 135 espositori diretti in rappresentanza di 450 realtà tra enti, territori e agriturismi. Tra le novità di questa edizione una vera e propria Galleria dell’agriturismo: un percorso che ripropone lo Stivale con l’offerta territoriale regione per regione e la possibilità quindi di scoprire le peculiarità di ogni singolo territorio. In esposizione le realtà imprenditoriali del settore, ma soprattutto forniture per l’agriturismo. Particolare attenzione sarà riservata come al solito ai workshop internazionali, nucleo centrale della manifestazione, con una selezionata presenza di buyer specializzati provenienti da tutto il mondo ed interessati a scoprire le novità dell’offerta nazionale del settore. Tra i mercati rappresentati anche la Finlandia, l’Australia, la Francia, la Grecia, la Spagna, l’India e il Giappone.

Prosegue per il terzo anno consecutivo “AgrieTour Bimbi”, lo spazio dedicato alla scoperta della campagna da parte dei più piccoli. In questa area saranno presenti le offerte nazionali di “Fattorie didattiche”, momenti di approfondimento, workshop con direttori didattici provenienti da scuole di tutta Italia e giochi per i più piccoli. Inoltre per il primo anno, all’esterno della fiera, sarà allestita “La Fattoria degli animali”: una vera e propria corte dove i bambini potranno conoscere da vicino gli animali della fattoria. Seconda edizione per Agriener, il salone nel salone dedicato alle energie da fonti rinnovabili. Spazio anche per la cucina tradizionale, che quest’anno avrà a disposizione una intera area dove le massaie si metteranno alla prova davanti al pubblico che vorrà partecipare. Nell’area cooking show inoltre si svolgerà il Campionato di cucina contadina nella giornata di venerdì 12 ottobre.

AgrieTour è patrocinato dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dall’Enit. Partecipano attivamente le associazioni di categoria, la Regione Toscana, con l’Agenzia Toscana Promozione, la Camera di Commercio e la Provincia di Arezzo, le Associazioni delle Categorie Economiche dell’Agricoltura. L’apertura al pubblico è prevista nei giorni di venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 ottobre 2012. Orario di apertura 9.30 con chiusura alle 20,00. Per informazioni www.agrietour.it.

Gli appuntamenti di approfondimento

Dal 12 al 14 ottobre 2012 Arezzo Fiere e Congressi torna ad essere la vetrina più importante per l’agriturismo in Italia. Molti i momenti di approfondimento che animeranno la tre giorni di AgrieTour e delle iniziative collaterali (ApieTour, AgrieTour Bimbi e Agriener).

A dare il via ai lavori di venerdì 12 ottobre, subito dopo l’inaugurazione del Salone prevista per le 10.30, sarà il convegno nazionale “Lo stato dell’agriturismo in Italia: situazione attuale e prospettive nella politica di sviluppo rurale” (ore 11 Sala A), promosso da AgrieTour in collaborazione con il Mipaaf e l’Osservatorio nazionale dell’agriturismo che in questa occasione presenterà alcuni dati sui mercati emergenti. Alle 11.30 le Camere di commercio di Lucca e Pistoia presentano le loro tradizioni enogastronomiche (Sala C). Alle ore 13.00 la consegna del Premio Isnart per i migliori agriturismi certificati dal Marchio Ospitalità Italiana alla presenza del direttore dell’Isnart, Giovanni Cocco. Alle ore 15 (Sala A) Terranostra, Coldiretti e Campagna Amica presentano alcuni modelli virtuosi dell’offerta rurale italiana con l’incontro “Percorsi e modelli di successo nell’agriturismo per la filiera agricola italiana”. Turismo Verde parla di Fiscalità alle 16 (Sala C). Agriturist promuove alle ore 17 (Sala B) un incontro dal titolo “Cementificazione e uso del suolo”.

Giornata dedicata alla dimostrazione delle nuove tecnologie per l’azienda agrituristica quella di sabato 13 ottobre. Dalle 10 alle 13 avverrà la presentazione del progetto MIERI con l’esemplificazione di alcuni mini strumenti di lavorazione pensati per l’agriturismo. Il miele è protagonista alle ore 10.30 (Sala A) con un convegno sulla tutela e salvaguardia dell’Apis Mellifera, a cura di Arpat, Toscana Miele e AAPT. Sempre alle ore 10.30 (Sala B) “Turismo, ambiente, sport e benessere”, promosso da E.A.R.T.H. Academy. Ancora di miele si parla alle 15.00 (Sala A) con un convegno a cura di ANAI, UNAAPI e FAI dal titolo “Fare apicoltura oggi”. Aicare promuove alle 15.30 (Sala B) un seminario sul tema “Agricoltura, Welfare e societing: coltivare l’innovazione”.

Domenica 14 ottobre alle ore 10.30 (Sala B) sarà svelato l’identikit dell’agriturista, a cura di Agriturismo.it. A seguire verrà assegnato il “Premio Agriturismo e Sostenibilità” a cura delle Fattorie del Panda WWF Italia e Agriturismo.it. Nella mattinata, presso la Sala D, “La Visione della campagna”, un seminario che vedrà coinvolti giornalisti, tour operator, esperti del settore a confronto sul valore dell’agriturismo nel mercato di oggi e domani. Alle ore 11.00 (Sala A) il Convegno Nazionale sulle Fattorie Didattiche.

Tra gli eventi collaterali si conferma a grande richiesta il Master sull’agriturismo che si articolerà nelle giornate dal venerdì alla domenica. Inoltre venerdì e sabato spazio al consueto incontro tra domanda e offerta con i workshop internazionali e nazionali di AgrieTour. Durante i tre giorni saranno previsti Seminari Didattici per operatori agrituristici. Inoltre presso lo stand del Progetto Mieri vi sarà la possibilità di assistere ai laboratori dimostrativi, tra cui lavorazioni casearie e trasformazione di frutta.

Anche nello spazio ApieTour, AgrieTour Bimbi e Agriener ogni giorno il programma prevede molte iniziative.

ApieTour: la grande novità dedicata al settore del miele italiano

Il miele italiano è uno dei prodotti più apprezzati in tutto il mondo, non solo in Italia. E’ per questo che dal 12 al 14 ottobre Arezzo Fiere e Congressi diventerà il centro propulsore non solo dell’agriturismo e della vacanza in campagna, ma anche di quanto ruota intorno a questo prodotto, in tutte le sue forme, con la prima edizione di Api@Tour. L’Associazione apicoltori delle Province Toscane ha deciso di lanciare un segnale di vivacità e operosità del comparto con un evento che si vuol proporre come riferimento della valenza agroalimentare del miglior miele di qualità italiano coniugandone la promozione con l’eccellenza delle produzioni del suo territorio.

Api@tour è pensato per tutto il pubblico, con particolare attenzione a quello degli addetti ai lavori con stand dedicati alle ultime novità in termini di tecnologia e strumenti per la produzione e commercializzazione di questo prodotto. Ad animare questo spazio inoltre momenti didattici con dimostrazioni reali su come si produce il miele di qualità. Inoltre il miele in tavola con ampi spazi dimostrativi sull’uso del miele in cucina nell’area del cooking show interna alla fiera. Non mancherà la possibilità di assaggiare e acquistare il miele proveniente da tutta la Toscana e non solo nel mercato dell’alveare. Sono coinvolti gli attori principali del settore, le Associazioni e gli opinion leader che si confronteranno anche sui temi più attuali quali la lotta alla varroa e gli aspetti legislativi.

AgrieTour Bimbi: il successo delle Fattorie Didattiche

Diversificare e promuoversi sempre meglio: queste saranno le parole chiave di questa nuova edizione di “Agrietour bimbi – Fattorie didattiche per la scuola e la famiglia”, la kermesse dedicata al mondo della didattica in campagna. Tra le novità di quest’anno un concorso che premierà il laboratorio didattico più bello tra i tanti proposti dagli espositori della manifestazione e che vedrà in qualità di giurati di eccellenza proprio i bambini che parteciperanno ai laboratori. Promosso da Agrigiochiamo in collaborazione con AgrieTour, questo spazio è l’unico evento nazionale dedicato esclusivamente al settore delle fattorie didattiche. Oltre all’evento fieristico vero e proprio si ripeterà anche quest’anno il workshop tra domanda e offerta, interessante opportunità per le aziende che parteciperanno ad Agrietour Bimbi di incontrare Agenzie di Viaggio e Tour Operator specializzati, l’Associazione Nazionale Prèsidi e le associazioni del mondo della scuola.
Altro importante appuntamento per chi svolge attività di fattoria didattica il convegno nazionale di domenica 14 ore 11.00 che coinvolgerà tutti i responsabili istituzionali del settore sul tema “Dagli albi alla creazione di un sistema nazionale delle fattorie didattiche" convegno al quale sono stati invitati i rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole che coordinano le attività dell' Osservatorio Nazionale dell' Agriturismo.

All’interno di questo spazio anche Mangia&Gioca, l’iniziativa a cura della nutrizionista Lia Prosperi che mira a far divertire i bambini presentando loro le qualità e le caratteristiche del cibo che mangiano. E per il primo anno, negli spazi esterni della Fiera, La Fattoria degli animali: uno spazio con animali veri per far vedere da vicino una vera e propria fattoria.

Agriener: il futuro delle energie rinnovabili ad AgrieTour

Torna per il secondo anno nei padiglioni di AgrieTour lo spazio espositivo dedicato al mondo delle energie da fonti rinnovabili. Agriener è una fiera sulle energie verdi pensata per il mondo degli agriturismi. In contemporanea ad Agrietour quindi in mostra le migliori tecnologie ed innovazioni in materia di risparmio energetico per la piccola e media utenza. Ad Agriener le principali novità riguardo al mondo del pellet, dell’energia solare e termica. Impianti che si alimentano con il recupero degli scarti agricoli e ancora tutto ciò che riguarda la bioedilizia. Saranno presenti tra gli espositori anche gli enti e le associazioni che operano nel settore.

Cucina tradizionale: ad AgrieTour una vetrina unica

I sapori di una volta, una vera e propria rarità per i nostri giorni. Piatti in via di estinzione, quasi introvabili nelle cucine italiane ma salvi grazie agli agriturismo italiani. I piatti della tradizione rurale saranno fra i protagonisti della decima edizione di AgrieTour. Sono tutti piatti scomparsi nelle città, ma ancora presenti nell’agriturismo, che torneranno alla ribalta grazie al Campionato di cucina contadina. Anche in questa edizione di AgrieTour il Campionato di cucina contadina (in programma per venerdì 12 ottobre), vedrà la partecipazione di molte ricette da tutta Italia. Nella passata edizione aveva vinto la cucina ligure. Oltre al campionato nei tre giorni si avvicenderanno ai fornelli del Cooking Show, vari cuochi e massaie da tutta Italia per proporre ricette legate alla tradizione. I piatti tipici della Toscana, più in particolare del territorio aretino, potranno essere degustati da tutti i visitatori di AgrieTour nello spazio del Festival della cucina tradizionale a cura dell’Associazione Cuochi Aretini.

Agriturismo in Italia: la fotografia del settore

L’agriturismo in Italia ha superato quota 20 mila aziende con aumento di quasi il 4% rispetto al 2010 confermandosi come un settore in costante crescita e che, secondo l’Ismea, rappresenterebbe gran parte della superficie agricola utilizzabile. Ogni posto letto corrisponde per l’Ismea a un ettaro mentre ogni posto a tavola in agriturismo circa 1,5 ettari. Il giro d’affari annuo complessivo supera il miliardo di euro, con un fatturato medio delle aziende che appare in leggera ma progressiva diminuzione visto l’aumento del numero delle unità, arrivando ad attestarsi poco al di sotto dei 60 mila euro. Si tratta di un ammontare decisamente ridotto anche qualora si consideri la natura “complementare” dell’attività agrituristica rispetto a quella agricola, che certo non può favorire l’auspicato incremento della quantità e del livello qualitativo dei servizi offerti e che spesso non consentono il raggiungimento di adeguati livelli di redditività.

Il 45,1% delle aziende agrituristiche si trova nel Nord del Paese, il 34,4% nel Centro e il restante 20,5% nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali e nel Mezzogiorno si concentra la percentuale più alta delle aziende con ristorazione (rispettivamente il 44,8% e il 32,1% del totale), mentre nell’Italia centrale è presente il 59,1% degli agriturismi con degustazione. La Toscana resta la regione leader del settore con 4.074 aziende agrituristiche, seguita dal Trentino Alto Adige con 3.339 aziende. Il giro d’affari annuo complessivo è stimato in oltre un miliardo di euro. Come detto la Toscana è la regione che presenta maggiore offerta. Rispetto al 2010 le strutture sono cresciute di circa l’1%. Resta anche la regione leader per quanto riguarda le quote rosa: gli agriturismi a conduzione femminile rappresentano oltre il 40% del totale rispetto alla media nazionale (34%). Anche sul fronte ristorazione la media resta alta: sono circa mille quelle che offrono questa attività; 1256 quelle che propongono la degustazione dei prodotti tipici.

Un dato importante messo in luce dall’Istat riporta che tra il 1998 (anno di istituzione della legge sull’agriturismo) e il 2011 le aziende agrituristiche sono aumentate complessivamente di circa il 140%. Contestualmente sono cresciute le attività proposte dalle strutture: l’escursionismo è aumentato del 65,9% e l’equitazione del 27,5%. Oggi l’alloggio e la ristorazione costituiscono le principali attività agrituristiche, spesso arricchite dalla degustazione e da altre attività. Guardando ai dati sul numero di aziende agrituristiche autorizzate si può stilare una hit parade. La Toscana si trova al primo posto con 4.061 strutture, seguita dal Trentino Alto-Adige con i suoi 3.229 agriturismi e dal Veneto (1.222), quarto posto per la Lombardia (1.132 aziende) e quinto per l' Umbria (1.052). Molto buone anche le cifre del Sud: la Calabria conta 466 strutture e la Sicilia 457. Svetta la Toscana nelle quote rosa, regione in cui le donne gestiscono ben 1.536 agriturismi, pari al 40.4% dei conduttori toscani (contro una media nazionale del 34.1%).

L’identikit dell’agriturista: secondo l’ormai tradizionale indagine condotta dal portale Agriturismo.it l’agriturista 2012 sceglie l’agriturismo per degustare la cucina e immergersi nella natura (38%), a seguire (16%) preferisce un’azienda dove provare un po’ tutte le peculiarità di questo tipo di vacanza: natura, enogastronomia, relax e attività dentro e fuori l’agriturismo. Seguono a distanza le preferenze per una vacanza incentrata sull’attività dentro e fuori l’azienda. Se gli agrituristi italiani propendono per una vacanza all’insegna del mangiar sano (84%) e del risparmio (91%), gli agrituristi stranieri cercano nella vacanza in agriturismo la tranquillità (84%) e l’attenzione all’ambiente (79%). Tra il 2009 e il 2012 cresce l’età media degli agrituristi: si registra un forte calo degli under 35 mentre aumentano gli over 50. Nel 2009 i turisti rurali sotto i 35 anni erano quasi il 20%, oggi sono il 10%. Gli over 50 crescono, infatti del 9% (da 30% al 39%). Varia anche il tipo di compagnia scelta per la vacanza in agriturismo: se nel 2009 si sceglieva principalmente il proprio partner (57% contro 50%), oggi si preferisce soggiornare in agriturismo con tutta la famiglia, bambini compresi (54% contro 48%). Le famiglie scelgono l’agriturismo per rilassarsi e degustare la cucina ma allo stesso tempo visitare attrazioni naturalistiche o storiche nei dintorni (36%) e fare attività nell’azienda (20% contro il 16% della media). Le famiglie sono particolarmente attente agli agriturismi che offrono un ambiente familiare (48% contro il 44% della media) e naturalmente, spazi e attività dedicati ai bambini (38% conto il 23% della media). Fra le attività più gettonate l’equitazione (34% contro il 28% della media).

Fattorie didattiche: un’opportunità per destagionalizzare l’offerta
Dai recenti censimenti sul fenomeno delle Fattorie Didattiche in Italia, sono oltre 3mila secondo Agriturist l’associazione agrituristica di Confagricoltura. La regione leader del settore resta, come per l’offerta agrituristica, la Toscana con circa 700 strutture adibite alla didattica . Seguono poi, stando sempre alle stime di Agriturist, l’Emilia Romagna (330), il Piemonte (250), la Campania (235) e il Veneto (circa 220). Il fatturato annuale del settore delle Fattorie Didattiche è calcolato intorno ai 12 milioni di euro, mentre il prezzo per visita è pari a 6/10 euro a persona a cui vanno aggiunti altri 6-12 euro per la merenda o il pranzo.

Come si evolve l’agriturismo in Toscana
Le aziende agrituristiche autorizzate in Toscana alla fine del 2011 sono oltre le 4mila unità per oltre 50mila posti letto e un fatturato di 250 milioni di euro circa all’anno. Le aziende che offrono somministrazione di pasti e bevande e servizi di tipo ricreativo sono cresciute più velocemente dell’universo delle aziende autorizzate, con tassi rispettivamente dell’11,7% e dell’8,7%. Dunque un certo numero di aziende agrituristiche già autorizzate ha deciso l’introduzione di questo tipo di servizi, e ormai quasi una azienda agrituristica su quattro in Toscana offre la somministrazione di pasti e il 16% del totale delle aziende offre attività ricreative.
Dal punto di vista della distribuzione territoriale, Siena e Grosseto mantengono il primato nel numero di autorizzazioni e di posti letto. A Siena si trovano ben 1.050 aziende e oltre 13.200 posti letto, ma qui l’aumento delle aziende rispetto al 2006 è molto più ridotto della media regionale, mentre molto sopra la media è l’aumento delle aziende che offrono servizi di ristorazione e attività ricreativo-culturali, a testimoniare come proprio nelle zone ad agriturismo “maturo” e più estensivo (Siena era la provincia con la minore intensità di servizi) sia più sentita l’esigenza di qualificazione del servizio offerto. Tra le province agrituristicamente forti solo Grosseto mantiene tassi di crescita delle aziende e dei posti letto superiori alla media regionale, anche se gli incrementi maggiori si registrano a Pistoia, Pisa e Lucca.

Agriturismo ad Arezzo
Ad oggi sono registrati in tutta la provincia di Arezzo 450 agriturismo certificati (l’11,6% del totale della Toscana che è di circa 4mila unità) per un totale di circa 6mila posti letto ( circa 13 posti letto a struttura) vale a dire il 12% del totale regionale che corrisponde a 50mila posti letto. Di questi 450 oltre 80 forniscono anche il servizio di ristorazione recuperando la tradizione culinaria del territorio e oltre 60 forniscono attività ricreative quali trekking, equitazione e sport all’aria aperta come cicloturismo e tiro con l’arco. In media ogni anno si registrano circa 50mila arrivi in agriturismo (il 9% del totale delle richieste in Toscana) per un totale medio di 290mila presenze all’anno. Il 12% dei turisti che arrivano in provincia di Arezzo sceglie l’agriturismo come sede per soggiornare. Il 20% degli arrivi stranieri preferisce l’agriturismo. In media ogni anno si registrano circa 30 mila arrivi dall’estero per un totale 210 mila turisti stranieri. L’agriturismo va forte in Casentino e nel Valdarno, ma sono sempre più in crescita le strutture che forniscono il servizio di fattoria didattica, ovvero con dimostrazioni e partecipazione diretta alle attività di campagna, in particolare nelle zone vocate al vino e all’olio tra queste la Valdichiana.