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Al via lo sportello mobile di GiovaniSI

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Al via il servizio di Infopoint Giovanisì mobile a carattere provinciale promosso e coordinato dall'Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Arezzo in collaborazione con Upi, Anci, Uncem Toscani e lo staff di Giovanisì. Il servizio, rivolto in particolare ai Comuni che attualmente non sono coperti dalla rete fissa dei punti informativi, si esplicita nella presenza di un referente del progetto Giovanisì direttamente nel territorio di riferimento, in modo da fornire risposte concrete a tutti gli utenti interessati ad attivare le opportunità offerte da Giovanisì, nella compilazione di bandi e nella diffusione di materiali informativi in grado di dare una prima risposta all'utenza. Gli infopoint Giovanisì, attualmente ne sono stati attivati 21 in tutta la Regione, sono punti informativi che supportano e interessano i giovani alle azioni attivate dal Progetto Giovanisì Infopoint, dove è possibile trovare materiale informativo e ricevere consulenza sulle opportunità di Giovanisì. Gli Infopoint sono distribuiti omogeneamente su tutto il territorio toscano al fine di promuovere l’implementazione territoriale del progetto e di favorire l’ottimale realizzazione delle azioni in esso contenute. Parallelamente agli Infopoint fissi si attiva in questa fase il servizio di Infopoint mobile promosso grazie a Upi Toscana e all'Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Arezzo che svolgerà sul territorio un’attività di comunicazione ed informazione sul Progetto Giovanisì per i comuni non coperti dalla rete dei Punti al fine di garantire al maggior numero di beneficiari interessati la possibilità di accedere alle opportunità offerte dal progetto regionale. “Con questo strumento – spiega l'Assessore provinciale alle politiche giovanili Francesco Ruscelli – vogliamo dare una maggiore copertura territoriale che consenta di sfruttare al massimo le potenzialità del progetto Giovanisì, coinvolgendo in particolare quelle realtà più piccole nelle quali, spesso, la creatività giovanile è particolarmente sviluppata ed ha bisogno di risposte e supporti concreti”.