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Arezzo, ‘campo scuola’ sul medioevo

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Anche quest’anno dalla capitale molte scolaresche vengono ad Arezzo per una full immersion nel medioevo e nella rievocazione storica per eccellenza della nostra città: la Giostra.
Al progetto più “datato”, chiamato “A.l.i.c.e. Dame e cavalieri: il Palio, la Giostra e i Tornei”, la cui finalità è sempre stata quella di offrire ai ragazzi delle quarte e delle quinte elementari di Roma un assaggio di Saracino nella Sala Rosa di palazzo comunale, si aggiunge “Arezzo in campo” giunto alla terza edizione.
“Offriamo a giovani alunni – ha sottolineato l’assessore al turismo Michele Colangelo – giornate davvero speciali per scoprire un territorio, il nostro, che è modello di interazione tra storia, arte, cultura e tradizioni popolari. Sono progetti che partono da questa considerazione, l'intento è avvicinare i ragazzi alle nostre testimonianze più belle in forma ludica, confidando che il ricordo di queste giornate resti vivo per tutta la vita. Non dimentichiamo infatti che gli studenti di oggi sono i turisti di domani”.
“Possiamo registrare – ha aggiunto Alessandro Boncompagni dell’Ufficio Turismo, Giostra e Folclore del Comune di Arezzo – che dal Lazio lo scorso anno abbiamo registrato un numero di turisti maggiore rispetto agli anni precedenti. Magari questi ragazzi, hanno fatto ottima pubblicità ad Arezzo tornando a casa dinanzi ai loro genitori. Parte di questi gruppi pernottano inoltre ad Arezzo con ulteriori ricadute positive”.
Con A.l.i.c.e., i piccoli alunni dopo brevi itinerari cittadini e la narrazione di storie e aneddoti, vengono coinvolti in una animazione ludica nella Sala Rosa di palazzo comunale: qui, i rappresentanti dell’Ufficio Giostra del Comune di Arezzo dividono le classi in quartieri e lanciano la sfida al buratto di cui la sala stessa conserva una copia. Con tanto di carriere e di punteggi si arriva a un vincitore che generalmente riempie di gioia fanciullesca, e legittima, i corridoi di palazzo comunale.
Con “Arezzo in campo”, rivolto alle classi di scuola media aretine e romane, l’associazione culturale L’isola che c’è, curatrice del progetto, si propone di portare tra le 1.500 e i 2.000 studenti in un percorso storico-artistico e affascinarli con diversivi quali tornei delle spade, spettacoli di falconeria, sbandieratori, musici e arcieri. Durante la mattina, infatti, visita secondo itinerari prescelti tra Fortezza, Duomo, San Domenico, San Francesco e Piazza Grande, con incontri a sorpresa di personaggi significativi delle varie epoche storiche, pranzo all’interno delle sedi dei quartieri mentre nel pomeriggio i ragazzi e le ragazze saranno protagonisti di tornei di spada, in gommapiuma ovviamente, sotto il sagrato del duomo, secondo le regole cavalleresche del Medioevo. Infine, prima di lasciare la città assisteranno a uno degli spettacoli suddetti.
Il calendario: 18, 19 e 26 aprile, progetto A.l.i.c.e.; 19 e 20 aprile, per progetto “Arezzo in campo”. Maggio: 3, 15, 16, 24 e 29, progetto A.l.i.c.e.; 7, 9 e 10, progetto “Arezzo in campo”.