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Arezzo Wave, partenza positiva dei servizi della Asl

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Arezzo Wave, partenza positiva dei servizi della Asl

AREZZO – La sorpresa piacevole è che la struttura più utilizzata della Asl ad Arezzo Wave nella sua prima giornata è stato lo stand della Campagna “Passion for Life” e non le tante postazioni dell’emergenza distribuite lungo le diverse location del festival. Sul fronte della cronaca, infatti, non ci sono stati fatti degni di nota.
Tanti, tantissimi giovani, invece, nella struttura allestita allo stadio dove si davano consigli e informazioni sulla prevenzione, sugli stili di vita. Al suo fianco, il camper per la misurazione dello stato etilico. Insomma, una grande attenzione da parte di tante delle persone presenti allo stadio, rispetto al tema del proprio benessere.

Molto il materiale distribuito e le informazioni fornite dagli operatori presenti sulla questione Aids, un tema ricorrente nell’ambito di Arezzo Wave negli anni. Oggi non è la situazione di 20-25 anni fa, quando la malattia venne alla luce e scoppiò un autentico panico, non avendo ancora gli strumenti per contenerla. Adesso il pericolo è opposto: un abbassamento inconcepibile delle difese e dell’attenzione. La malattia oggi non colpisce più le cosiddette fasce di popolazione a rischio, ormai capaci di difendersi. Ma gli altri, coloro che non ci pensano.
Allo stand si è puntato su questo: tornare vigili ed utilizzare ogni strumento necessario per evitare il contagio e la diffusione. Tanti i profilattici distribuiti, assieme a materiali informativi che giovani e meno giovani hanno portato via con se.

Sempre allo stand Asl è stata presentata la campagna di vaccinazione contro il papilloma virus (HPV), importante per le ragazze fino ai 25 anni, per ridurre i rischi di verruche cutanee ma anche per ridurre significativamente il cancro al collo dell'utero. Gli operatori del Sert, dell’educazione alla salute, del dipartimento della prevenzione e delle malattie infettive, hanno informato tutti i visitatori dello stand sull’importanza della prevenzione, sottolineando quanto la salute sia un valore da preservare e da promuovere in tutto l'arco della vita.

Il servizio del 118
Non hanno eseguito interventi importanti, ma la loro presenza, discreta ma visibile, dislocata nei luoghi facilmente accessibili e capaci di muoversi con rapidità, è una garanzia per tutti.
Di giorno, sia al Pionta che nel centro storico della città, postazioni “leggere”, con una ambulanza pronta nella zona, ma soprattutto squadre di infermieri e volontari con i defibrillatori e lo zaino del soccorso, sia a piedi, che con le biciclette e con il quod.
Poi alo stadio con il Pma (un pronto soccorso mobile capace in caso di necessità di dare una prima risposta importante prima dell’eventuale avvio all’ospedale), e le postazioni agli accessi. E ancora, il personale del festival (sia della sicurezza che hostess e stewart) abilitati all’uso del defibrillatore e addestrati a chiedere l’intervento dei sanitari.

La visita di Desideri
Il direttore generale della Asl non è voluto mancare all’appuntamento, anche per sostenere in prima persona lo sforzo che sia il personale che i volontari compiono per garantire una buona riuscita della manifestazione.
Enrico Desideri si è soffermato a lungo nello stand della prevenzione, e poi subito dopo con il personale del 118, augurando a tutti buon lavoro.