Nella mattinata di sabato scorso, alle ore 08.30 circa, in viale Fratelli Lebole, zona interessata dalla manifestazione “Oro Arezzo”, una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, nell’ambito del dispositivo di prevenzione e controllo del territorio predisposto proprio per tale manifestazione, procedeva alla identificazione di 2 persone di nazionalità kossovara a bordo di un’autovettura AUDI di grossa cilindrata con targa della Repubblica Ceca.

Dai primi accertamenti risultava che i due personaggi erano gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare furti nell’ambito di sedi aeroportuali e furti di altro genere. Tra tali segnalazioni si evidenziava quella inserita proprio il giorno prima da parte dell’Ufficio di Polizia dell’Aeroporto di Firenze Peretola, in cui si faceva riferimento al furto di una valigetta da viaggio, perpetrato in ambito aeroportuale ai danni di un viaggiatore in attesa dell’aereo; fatto ripreso dal circuito di telecamere interne che mostravano un uomo fuggire, dopo il furto, a bordo dell’autovettura successivamente sottoposta a controllo in via Fratelli Lebole.

Immediatamente il personale operante, comprendente il Reparto Prevenzione Crimine Toscana e le Volanti della Questura di Arezzo, prendeva contatto con il personale della Polaria di Firenze acquisendo la descrizione dell’autore del furto e le immagini delle telecamere interne all’aeroporto. Dal confronto tra le immagini e una delle due persone fermate era evidente trattarsi del ladro entrato in azione in aeroporto.

La persona, tale F. Q., di anni 52, nazionalità kossovara, gravato da innumerevoli precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, veniva sottoposta a fermo di polizia giudiziaria per il reato di furto pluriaggravato, essendovi gravi indizi di colpevolezza a suo carico e pericolo di fuga.

La vettura su cui viaggiavano i due veniva sottoposta a sequestro.

La convalida del fermo, è avvenuta in data odierna, con la particolarità della celebrazione dell’udienza di convalida da parte del GIP, dr.ssa Loprete, nei locali della Questura di Arezzo, in relazione alla recente normativa che lo prevede. Successivamente alla convalida veniva stabilita la misura della custodia cautelare in carcere in attesa del giudizio di merito e l’accompagnamento del F. Q. presso il Carcere di Sollicciano.