La Confederazione Provinciale di Arezzo delle Associazioni Combattentistiche e Partigiane ritiene doveroso ricordare a tutte le Autorità Istituzionali che hanno competenza nell’attuale riordino delle Provincie previsto dalla nuova normativa, che la Provincia di Arezzo è un Ente Istituzionale Decorato di MOVM,una delle poche Province d’Italia ad essere stata insignita di tale decorazione.
L’Italia di oggi disorientata da gravi problemi economici e sociali non può e non deve cancellare una Provincia come quella di Arezzo decorata di Medaglia D’Oro al Valor Militare, il riconoscimento più alto espresso dallo Stato fu conferito alla Provincia per esaltare gli atti di eroismo e sacrificio delle nostre popolazioni durante il secondo conflitto mondiale, la più importante Onorificenza della Repubblica venne concessa nel 1984 dall’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini proprio all’Amministrazione Provinciale perchè ente che rappresenta il popolo ed il territorio aretino identificato storicamente nei suoi 39 Comuni.
Auspichiamo che dal ricordo e dall’esempio dei nostri caduti e dei combattenti per l’unità e la libertà della nostra Patria,si trovi la forza per affrontare i problemi del tempo presente,con spirito unitario,senza cancellare un Ente decorato della massima Onorificenza della Repubblica.
Le Associazioni Combattentistiche e Partigiane della Provincia di Arezzo, rappresentano e testimoniano oggi, il sacrificio,il valore e l’eroismo di tante donne e uomini,che hanno versato il proprio sangue per consegnare a noi tutti un Italia libera unita e democratica,per questo pur nella consapevolezza che l’attuale situazione economica impone doverose scelte inerenti la spesa pubblica, ci sentiamo in dovere di rivolgere un appello alle Autorità competenti perché non sia cancellata la storia e la memoria della Provincia di Arezzo rappresentata proprio dal suo Gonfalone nel quale è appuntato il Nastro Azzurro della MOVM.
Il patrimonio morale rappresentato da quella medaglia è costituito da tanti sacrifici i quali devono essere alle basi della nostra comunità,perché una nazione senza memoria e valori difficilmente può assicurare ai suoi cittadini la continuità della vita nella libertà e nella democrazia.
Per questo la Confederazione ha indirizzato il suo appello in difesa della Provincia di Arezzo al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri,al Presidente della Regione Toscana ed a numerose Autorità Istituzionali Nazionali e Regionali.