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Assegnato oggi il premio di laurea in ricordo di Lidia Bartolozzi

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Assegnato oggi il premio di laurea in ricordo di Lidia Bartolozzi

E’ stato assegnato oggi dall’Università di Siena il premio di laurea in ricordo di Lidia Bartolozzi, studentessa laureata presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo prematuramente scomparsa.
Alla cerimonia di consegna, al campus del Pionta, hanno partecipato la famiglia e gli amici di Lidia, il preside della facoltà Walter Bernardi e i docenti Francesco Stella e Andrea Matucci.
Il premio era stato bandito per tesi di laurea sulla letteratura medievale: Lidia Bartolozzi si era infatti laureata con una tesi sulla storia dell'epistolografia nel medioevo, “un settore di ricerca al quale si era appassionata, vedendo quanto c'è ancora da scoprire”, ha detto il professor Francesco Stella, che era stato suo relatore.
Il premio di laurea, del valore di 1500 euro, è stato assegnato a Chiara Savini, insegnante di scuola media, per la sua tesi in Filologia mediolatina, contenente importanti aspetti di storia della scienza e della scuola. “Si tratta di una ricerca”, ha spiegato il professor Stella, “che presenta una nuova edizione critica di un testo in versi ritmici dell'VIII-IX secolo, forse scritto a Verona. Questo testo riassume le conoscenze dell'epoca sull'astronomia, sul calendario e sulla scansione del tempo e ci apre l'accesso alle conoscenze carolinge su elementi scientifici, matematici e liturgici che in parte ci sfuggivano e che i ragazzi dell'epoca apprendevano a scuola cantando queste forme poetiche, musicate infatti per l'apprendimento”.
Argomenti sui quali sono in corso ricerche a Oxford, Parigi, Pisa Normale, Canada. “Ma solo qui”, ha aggiunto Francesco Stella, “si è scoperto il loro rapporto con la musica”. Il testo è ricostruito sulla base di manoscritti che la laureata ha quasi sempre trascritto di persona o direttamente nelle biblioteche o attraverso microfilm e digitalizzazione, migliorando l'edizione esistente e fornendo una traduzione italiana e un'ampia introduzione su "tempo della chiesa e tempo celeste", sulle articolazioni che scandivano la giornata, la settimana e l'anno di un uomo del primo medioevo.
“Una tesi innovativa”, ha concluso il professor Stella, “che verrà inserita nell'edizione online e a stampa del Corpus Rhythmorum Musicum, che raccoglie, analizza e 'registra' le prime poesie musicate del Medioevo" ( www.corimu.unisi.it).