Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato nel corso di un controllo sull’attività di due ditte boschive impegnate nelle operazioni di esbosco del legname derivante dai tagli di utilizzazione effettuati nello scorso periodo invernale in loc. Val di Brucia, comune di Badia Tedalda, hanno rilevato che queste impiegavano manodopera irregolare.

Gli accertamenti sono stati svolti dal Comando Stazione Forestale di Pieve S. Stefano, da personale della Direzione Provinciale del Lavoro di Arezzo e dell’Unione dei Comuni Montani della Valtiberina Toscana.

Sul posto sono stati trovati nove lavoratori macedoni, quattro dei quali non risultavano regolarmente assunti.

La Direzione Provinciale del Lavoro ha provveduto quindi a sospendere l’attività delle due ditte boschive irregolari, gestite entrambe da imprenditori macedoni, in attesa che queste provvedano alla regolarizzazione della manodopera impiegata. Verranno inoltre elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a circa 15.000 euro.

Alcune irregolarità sono state rilevate dal CFS anche nelle modalità di esecuzione dei tagli boschivi effettuati dalle due ditte controllate, che comporteranno un’ulteriore sanzione amministrativa di circa 2.000 euro.