Home Cultura e Eventi Cultura Banca della Memoria, nasce un nuovo archivio in Casentino

Banca della Memoria, nasce un nuovo archivio in Casentino

0

Banca della Memoria, è il nome evocativo che è stato scelto per il nuovo progetto di archivio del servizio CRED Mediateca dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. Obiettivo centrato grazie a specifico finanziamento europeo ottenuto tramite una misura del GAL Appenino Toscano. Il problema era quello di mettere in sicurezza l’enorme archivio audiovisivo costruito negli anni dalla Mediateca. Adesso è possibile con l’allestimento di un potentissimo server contenitore in cui tutte le immagini possono essere salvate in qualità professionale. Il sistema adottato è lo stesso utilizzato dall’Archivio LUCE. Con la società Cinecittà LUCE si è aperta un’interessante fase di collaborazione, che testimonia la qualità del percorso intrapreso negli anni dalla Mediateca. Così la memoria, ad es, degli antichi mestieri come fabbro, carbonai, bigonai, contrabbandieri, boscaioli, agricoltori e del passaggio della guerra e Liberazione, del canto e dell’ottavarima e tanto altro potrà essere per sempre conservata adeguatamente. Non solo, ma grazie al nuovo sistema, al termine del lavoro nel 2013 una grossa fetta di questi video sarà consultabile online.
Cinema familiare e cinema perduto è l’altra sezione fondamentale dell’Archivio in costruzione.
Attraverso la Soprintendenza archivistica della Toscana, che interverrà con la stessa soprintendente Toscana Dott.ssa Bianca Toccafondi, il ministero dei beni culturali si è rivolto alla banca della memoria di Poppi per corredare con immagini significative di cinema familiare il sito degli Antenati con le memorie d’Italia del Novecento.
Oltre a Regione Toscana, che interverrà ufficialmente con l’assessore Scaletti, sono previsti interventi del direttore dell’Archivio Luce Edoardo Ceccuti, del Presidente dell’Unione Luca Santini e del GAL Sandro Sassoli. Nell’occasione saranno presentati in visione brani significativi del cinema perduto e familiare, commentati musicalmente dal vivo dai musicisti Vallesanta Corde, Fabio Roveri e I Suonatori della leggera.
Nel pomeriggio sarà possibile assistere ala proiezione di alcune perle, come il lavoro nel bosco intorno all’Eremo di Camaldoli nel 1925, le dolci e drammatiche immagini della famiglia Innocenti Cassuto nella Firenze del 1944 e altro ancora.
Nell’occasione il Presidente della Unione dei Comuni Montani del Casentino, Luca Santini, ringrazia vivamente tutti i cittadini che hanno collaborato (percorso ancora in corso) alla costruzione della Banca della Memoria, sempre più destinata a rappresentare degnamente il Casentino nel panorama culturale italiano.