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Blitz di CasaPound: Piazza grande, no parking no party

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Blitz di CasaPound: Piazza grande, no parking no party

Uno striscione con su scritto “Piazza Grande, no parking no party” e un volantino affisso sui principali edifici di Piazza Grande : “A.A.A. AREZZO: OCCASIONE IRRIPETIBILE! Locasi storica piazza pubblica di forma trapezoidale, posizione centrale, 1 con Palazzo della Fraternita, 1 Palazzo del Tribunale e 1 loggiato vasariano, 1 Palazzo Lappoli, 1 Palazzo Cofani-Brizzolari; ampia possibilità di parcheggio, posizione appartata ed assoluta privacy per 10 mesi l'anno, ideale per recitazioni dantesche e/o esercizi pittorici. Costo 280000 euro (Iva compresa), permutabili con urgente impiantistica interna per Teatro Tenda.
Per info rivolgersi a Comune di Arezzo, Piazza della Libertà 1, 52100.”

“Con questo blitz notturno – dichiara Eugenio Palazzini, coordinatore provinciale di CasaPound Arezzo – abbiamo deciso di esprimere tutto il nostro apprezzamento per la gestione del nuovo parcheggio comunale, centrale e a costo zero (nonostante le malelingue vociferino che ad Arezzo stiano scomparendo i parcheggi gratuiti).”

“Certo la piazza più importante della nostra città – prosegue Palazzini – potrebbe essere valorizzata, dopo anni di totale abbandono, in modo ancor migliore. Magari includendola all'interno dei circuiti turistici cittadini, organizzando eventi culturali, concerti, esposizioni artistiche.”

“Magari – dice ancora il coordinatore provinciale di CasaPound – la giunta comunale potrebbe persino sbilanciarsi decidendo di investire su Piazza Grande e sul centro storico dimenticato di Arezzo, promuovendone le bellezze attraverso la realizzazione di nuove guide turistiche e introducendo pacchetti-offerta specifici ed incentrati sulle attrazioni culturali più rilevanti della città. E magari, ma qui effettivamente si tratterebbe di un incommensurabile atto d'amore, decidendo di provvedere alla realizzazione di una moderna e funzionale cartellonistica turistica.”
“Magari un giorno, oltre alle numerose macchine parcheggiate, le pietre della storica Piazza Vasari saranno scosse finanche da curiosi passanti muniti di macchina fotografica.”

“Fino ad allora – conclude Palazzini – il nostro primo cittadino potrà recitare con giubilo: 'per me si va nella città dolente'”