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Carenza idrica: non migliora l’approvvigionamento

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Carenza idrica: non migliora l’approvvigionamento
Acqua

Non migliora la situazione dell’approvvigionamento idrico nel territorio gestito da Nuove Acque. Al contrario, aumentano le criticità dovute alla persistente mancanza di precipitazioni, alle temperature elevate e ai consumi costantemente alti.

Le fonti di approvvigionamento utilizzate sono sottoposte a pieno stress al fine di soddisfare le esigenze idropotabili. Gli interventi messi in campo da Nuove Acque nell’ultimo anno di attività hanno permesso finora di garantire con continuità il servizio 24 ore su 24. E in questa fine estate così critica non mancano nuove contromisure per fronteggiare l’emergenza, che si rivela particolarmente delicata nella Valdichiana aretina e senese.

Proprio in questa zona, l’integrazione della risorsa di Montedoglio su Cortona e Castiglion Fiorentino ha dato i suoi frutti, così come in Valtiberina a Sansepolcro, dove da poco meno di un anno è attivo un impianto di ultrafiltrazione che ha garantito maggiori apporti di risorsa; la stessa tecnologia è stata applicata per l’integrazione della risorsa idrica nell’acquedotto di Laterina attraverso un approvvigionamento emergenziale dal fiume Arno. In Casentino, si è intervenuti sfruttando tutte le possibilità. Tanto per fare un esempio, a Ristonchi, nel Comune di San Niccolò, è stato installato un impianto di deferrizzazione per recuperare l’uso di un pozzo a servizio di 18 utenze. In generale, poi, è stato potenziato il telecontrollo anche nei piccoli sistemi sorgentizi del Casentino e della Valtiberina. E sempre negli acquedotti più piccoli, è stata ottimizzata l’organizzazione di uomini e mezzi per gestire al meglio le integrazioni con le autobotti.
Tornando in Valdichiana, oltre al completamento e all’attivazione degli interventi ricompresi nel PREI (Piano Regionale Emergenza Idrica), la novità più recente è la possibilità di utilizzare l’invaso del Calcione per aiutare integrare l’acquedotto di Sinalunga e quello di Lucignano. Entro i primi giorni di settembre, verrà attivato un impianto di potabilizzazione mobile, sempre utilizzando la più che collaudata tecnologia dell’ultrafiltrazione, in modo da sopperire almeno parzialmente alle esigenze di quest’area e dei comuni limitrofi.

Ma tutto ciò, per i tecnici di Nuove Acque, non sarà sufficiente a colmare la lacuna dovuta alla perdurante mancanza di pioggia e ai consumi decisamente anomali di questo periodo. Anomali, perché nonostante i divieti e le ordinanze per limitare l’uso della risorsa del pubblico acquedotto, grazie al telecontrollo si vede chiaramente che nelle ore serali e notturne si verificano picchi di consumo, dovuti per lo più ad annaffiamenti. E’ evidente invece che normalmente la notte le esigenze e i consumi dovrebbero essere più limitati.

E proprio in orario notturno, se dovesse mantenersi questa situazione, non è escluso che sia necessario fare ricorso a possibili riduzioni della pressione o dell’erogazione idrica, proprio per consentire una compensazione dei serbatoi, in modo da garantire al meglio la distribuzione in orari diurni e riducendo così gli usi impropri. I Comuni che potrebbero essere interessati da questa eventualità sono Monte San Savino, Foiano, Lucignano, Sinalunga, Montepulciano, Torrita di Siena e Laterina.

Da precisare che ogni decisione è stata e verrà condivisa con tutti i soggetti istituzionali interessati (Comuni, Ait, Regione, Provincia, Prefettura e Asl). E sempre per fare chiarezza, tutti gli interventi attuati da Nuove Acque rientrano nel piano degli investimenti già approvato e condiviso con l’Autorità Idrica Toscana e non andranno quindi a gravare sulle bollette e sulle tasche degli utenti. “E’ bene essere chiari su questo punto – spiegano i vertici della società – le bollette non aumenteranno per l’emergenza idrica”.

Si ricorda infine che nel sito www.nuoveacque.it l’azienda ha aperto un canale informativo sull’emergenza idrica, aggiornando le informazioni sulle vallate e sulla città di Arezzo, sottolineando il messaggio che vale anche per l’autunno “Questa estate non si scherza con l’acqua”.