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Casentino: continua la raccolta firme contro chiusura Uffici Postali

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Casentino: continua la raccolta firme contro chiusura Uffici Postali

A meno di una settimana dall'inizio della raccolta firme, la popolazione locale sta rispondendo all'appello dell'Associazione Casentino Unito contro la chiusura degli uffici postali.
A Partina, a fronte dei circa 500 residenti, si è superato le 300 firme, con la pacifica condivisione d'intenti da parte di tutta la cittadinanza, superando la barriera degli schieramenti contrapposti.
Tanto è caro il bene comune di tutti.
Qui vi è un ufficio molto operoso che conta circa 120/150 operazioni al giorno con punte di oltre 200 nei primi giorni del mese. Un ufficio spesso utilizzato anche da cittadini residenti nella vicina Soci o Bibbiena. Un ufficio con i conti davvero in regola sotto ogni punto di vista, perfino per
quantitativo di danaro depositato in conti vari dai cittadini del paese. Sarebbe un vero schiaffo al buon senso civile chiuderlo.
A Serravalle siamo oltre le 150 firme. Un vero successo, considerata la popolazione di poco superiore alle 300 unità. Anche qui un intero paese unito a difesa del proprio ufficio postale ritenuto un servizio ed uno strumento essenziale per la vita sociale e la sopravvivenza del piccolo centro.
Serravalle conta una buona parte di popolazione anziana e bisognosa di attenzione particolare. Il piccolo borgo nel comune di Bibbiena dista alcuni chilometri dagli altri centri abitati muniti di ufficio postale e specialmente in inverno le cose si complicherebbero ulteriormente considerata la
tortuosa strada di collegamento, preda sistematica di ghiaccio e neve, vere e proprie barriere insormontabili. Qui vi è una popolazione restia all'utilizzo del mezzo proprio per molteplici motivi e non avvezza all'utilizzo del web.
A Moggiona, su una popolazione di poco inferiore a quella di Serravalle, si è raggiunto il sorprendente risultato delle 200 firme, una indubbia vittoria del popolo e delle necessità comuni.
Anche per questo piccolo centro nel comune di Poppi, vale lo stesso discorso di Serravalle, ovvero, che a chiudere un ufficio qui non si toglie solo una scrivania con un terminale ed un impiegato, come il taglio di spesa vorrebbe, ma si toglie un servizio sociale essenziale ad un paese disagiato
morfologicamente parlando e nel quale un ufficio postale serve per la sopravvivenza economica e finanziaria delle attività e dei cittadini tutti.
Il termine per la raccolta firme nei tre piccoli centri è stato fissato dall'Associazione Casentino per il 20 Agosto, data in cui verranno inviati i moduli firmati alla sede provinciale dell'Ente Poste , alle sedi regionali e nazionali oltre che ai sindaci della valle e ai capigruppo del consiglio regionale toscano.

Articlolo scritto da: Valter Ceccherini