Home Politica Che fine hanno fatto le biciclette di ArBike?

Che fine hanno fatto le biciclette di ArBike?

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"Con l'arrivo della bella stagione, la bicicletta può diventare un'ottima alternativa per muoversi in città riducendo l'inquinamento ed eliminando i problemi di parcheggio. In quest'ottica, la scorsa primavera il Comune di Arezzo ha inaugurato il servizio ArBike, un innovativo sistema che, attraverso 8 postazioni sparse in vari luoghi della città, permette di prendere a noleggio una bicicletta pubblica. Il neo di questo servizio è che, in pochissimi mesi, la maggior parte delle biciclette sono sparite e che ogni postazione ospita attualmente meno della metà dei mezzi previsti ed inizialmente in dotazione. Che fine hanno fatto le altre biciclette acquistate dal Comune? A chiederselo è il consigliere del Nuovo Polo per Arezzo Luigi Scatizzi che, al consiglio comunale di Lunedì 23 Aprile, presenterà al sindaco un'interrogazione per fare chiarezza riguardo alla scomparsa delle biciclette. «ArBike è una bellissima iniziativa – afferma Scatizzi. – È un servizio che, con l'arrivo della bella stagione, potrebbero essere utilizzato da molti aretini. Purtroppo però, facendo il giro di tutte le postazioni, ho potuto constatare come buona parte di queste fossero vuote, dunque chiedo alla giunta comunale di fare chiarezza sulla scomparsa delle biciclette. Sono a riparare? Sono state rimosse in vista della bella stagione? O, peggio, sono state rubate? Dal momento che questo servizio ha comportato un investimento importante da parte del Comune, in un'ottica di trasparenza e di rispetto del cittadino è doveroso che questa domanda trovi una risposta». Scatizzi chiede inoltre di rendere noti i dati sull'utilizzo del servizio perché, se i risultati fossero positivi, il Comune potrebbe pensare di aggiungere altre postazioni in nuove zone di Arezzo. «È giusto conoscere l'effettivo utilizzo di queste biciclette – conclude il consigliere. – Solo così potremo sapere se l'investimento è stato apprezzato dai cittadini e, in questo caso, potremo pensare di ampliare il sevizio ad altre zone del centro della città, come il parcheggio Pietri o la Cadorna, o ad aree periferiche»."