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Chirurgia Vascolare, primari italiani per discutere dei casi inusuali

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Arezzo è stata scelta come sede del V° Convegno Nazionale del Collegio Italiano dei primari di Chirurgia vascolare. Al centro dell’iniziativa un confronto sulle diverse modalità di trattamento di “casi inusuali” rapportato alle proprie opinioni di merito.
I relatori, provenienti da tutta Italia, illustreranno un proprio caso clinico e sottoporranno alla platea una serie di possibili soluzioni, compresa quella del disaccordo completo. Per il giudizio si passerà proprio ad un voto, giungendo in conclusione ad esaminare quale è stata la soluzione adottata e discuterne sotto il profilo scientifico. E’ con questo spirito, cioè nell’accettare di mettere in discussione il proprio operato, che il professionista chirurgia vascolare, si interroga per crescere e migliorare le proprie prestazioni. Con il coraggio di affrontare argomenti che sono evidenti nel titolo dei lavori della seconda giornata di lavori: “L’esperienza alla prova dei fatti: quando non ho potuto seguire le linee guida, quando le ho seguite e non ho avuto i risultati sperati, quando non ho voluto seguirle e ho avuto ragione”.

Un approccio moderno, con cui il Collegio, rappresentato ad Arezzo dal primario della unità operativa di Chirurgia vascolare della Asl 8 Guido Bellandi, ha caratterizzato il programma di questa iniziativa che prende il via domani, mercoledì pomeriggio (23 maggio dalle ore 16,30) per proseguire fino a venerdì 25 (chiusura alle ore 14,00) . L’innovazione è anche nell’aver lasciato completamente ai collaboratori più giovani, la presentazione di tutte le relazioni previste, destinando agli “anziani” e quindi ai primari, il compito di coordinare e moderare i diversi momenti del convegno stesso che si svolgerà interamente nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia.
Sarà presente una importante componente universitaria, rappresentata dai componenti del consiglio direttivo Sicve.