Home Attualità Economia Chiude il supermercato Simply di Subbiano, sei dipendenti licenziati

Chiude il supermercato Simply di Subbiano, sei dipendenti licenziati

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«Il supermercato Simply Sma, che si trova all’interno del centro commerciale Janus di Subbiano, chiude i battenti e sei lavoratrici sono state licenziate in tronco. La società proprietaria del market, Iniziative alimentari, ha recapitato alle dipendenti una lettera di licenziamento insieme ad un comunicato con il quale annunciava loro la chiusura del punto vendita». A rendere nota la situazione è il segretario generale della UILTuCS di Arezzo, Marco Conficconi. Il sindacato, intanto, si è già messo in moto: «Le sei lavoratrici di Subbiano hanno avuto la comunicazione, sia della chiusura che del licenziamento, solo da qualche giorno. Per questo, abbiamo scritto ai sindaci di Subbiano e Capolona, Maggini e Brogi, per chiedere loro di intervenire – spiega Conficconi – Al primo cittadino di Subbiano abbiamo anche chiesto di farci avere lo statuto del centro commerciale, cioè il regolamento che seguono gli operatori che hanno la loro attività all’interno della struttura. Questo perché, voci ci fanno ritenere, che il negozio sia già stato venduto ad una società che non fa parte del settore alimentare. Se così fosse ciò porterebbe di certo disagi alle altre attività. Ci siamo rivolti anche alle associazioni di categoria Confesercenti, a cui è iscritta Iniziative alimentari, e Ascom».
E ci sarebbero anche altri cambiamenti all’orizzonte: «Da ambienti vicini al comune di Subbiano – continua Conficconi – si apprende che “Io bimbo” si starebbe trasferendo dove c’era Stefan ed al posto del negozio per la prima infanzia aprirà un supermercato». Spostamenti che preoccupano il segretario generale della UILTuCS che conclude: «Il sindaco Brogi non sta agevolando la pratica di una nuova apertura commerciale al confine tra i due Comuni, mentre le attività commerciali continuano ad essere dislocate dalle due Amministrazioni. E queste sei lavoratrici pagano anche per le scelte dei sindaci. Non solo vengono discriminate dall’azienda ma le le decisioni di Brogi e Maggini potrebbero finire per condizionare il mondo del lavoro e per questo abbiamo chiesto loro un incontro urgente».