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‘Chiudere il canile rifugio di Badia Tedalda per salvare il Tribunale’

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Sansepolcro – «Chiudere il canile rifugio di Badia Tedalda per salvare la sede distaccata del Tribunale di Sansepolcro non vuole essere una provocazione, ma una proposta che i consiglieri Moretti e Meozzi rivolgono all’Unione dei Comuni della Valtiberina. I due consiglieri dichiarano che “Non è possibile pensare di spendere denaro pubblico per oltre 80 mila euro per mantenere un servizio associato dei Canili e chiudere senza batter ciglio un servizio necessario e indispensabile come il Tribunale di Sansepolcro, che costa al cittadino della Valtiberina molto meno della metà!”. Da alcuni anni il canile rifugio di Badia Tedalda non assolve più al suo compito, e cioè quello di destinare all’adozione i cani ivi internati e catturati. Infatti, una volta catturati o ritrovati, gli animali rimangono all’interno della struttura senza possibilità di uscirne più e tutto ciò è stato ampiamente documentato da varie denunce delle associazioni animaliste e dalle numerose testimonianze di cittadini. Quel canile, vista anche la collocazione, viene così gestito oggi in maniera poco attenta specie per quanto riguarda gli sprechi di denaro pubblico. Moretti e Meozzi chiosano come “40 cani nel canile rifugio a Badia non possono costare 45mila euro” ed “una gestione poco attenta agli animali come è stata quella di centro-destra, non può pensare di continuare ad andare avanti con risorse pubbliche di enti, che come il Comune di Anghiari per 4 cani nel 2011 ha sborsato oltre 15 mila euro””. Si spendono infatti, 80mila euro per l’intero servizio associato, di cui circa 45mila per la struttura di Badia Tedalda, dove oggi sono presenti circa 40 animali, 6mila per il canile sanitario del Trebbio, 9mila per un oneroso, quanto inutile, servizio di accalappiamento e altri 18mila euro per spese di veterinario e contributi per adozioni. Meozzi e Moretti trovano esagerata la spesa proprio di Badia Tedalda, quando il Tribunale di Sansepolcro, Sezione Distaccata di Arezzo, rischia la chiusura e costa al “solo” Comune di Sansepolcro appena 30 mila euro. A questo punto i due consiglieri propongono all’Unione dei Comuni un cambio di indirizzo. “Dobbiamo chiudere il canile rifugio di Badia Tedalda, salvare con questo risparmio il Tribunale di Sansepolcro, le cui spese non dovranno più essere affrontate esclusivamente dal Comune di Sansepolcro, ma da tutto il comprensorio, e con il risparmio di risorse, investire sull’ ampliamento della struttura del Trebbio, per creare accanto al sanitario una struttura rifugio, affinchè i cani catturati e internati non vi muoiano per malattie, stenti e freddo come a Badia, ma vengano adottati, migliorando servizio ed economicità dello stesso”. Non si può pensare di continuare a spendere per un disservizio a monte, mentre si chiude a valle un servizio utile come un Tribunale. Da ultimo i due consiglieri rivolgono “una riflessione alla neonata struttura amministrativa dell’Unione dei Comuni, affinchè la medesima intervenga subito con una progettualità che mantenga servizi equi, efficienti ed economici per la nostra valle, ottimizzandoli, rinunciando a quelli che determinano spreco di denaro pubblico, perché quest’ultimi possono essere deteriori anche per quelli che funzionano come il Tribunale di Sansepolcro e che sono di fondamentale importanza per i cittadini della nostra valle ”. »

Dott. Giacomo Moretti
Avv. Mirco Meozzi

Articlolo scritto da: Uffcio Stampa