Arezzo – La gara per il servizio della distribuzione del Gas a Prato ha visto la vittoria di Toscana Energia su Estra.
L’azienda Estra perde circa 70.000 utenti nella città di Prato ed esce dalla partita fortemente ridimensionata. La Cisl si era espressa a suo tempo contro questa alleanza che si configurava più come una scelta antifiorentina che strategica; la non omogeneità politica tra Prato, Siena ed Arezzo, la non contiguità con il territorio pratese e la differenza di efficienza e redditività tra le tre strutture consigliavano scelte diverse, ma oggi non è più il tempo di recriminare chi aveva ragione o torto, va affrontata la nuova situazione cercando di salvaguardare al meglio gli interessi del territorio e dei lavoratori della Provincia aretina.
Il Comune di Prato esce da questa partita con 18 milioni una tantum + 1 milione e 200.000 € l’anno per 12 anni di canone annuo a cui si aggiungeranno altri 7,7 milioni dei 90 che Toscana Energia dovrà rimborsare ad Estra per l’acquisto della rete di tubi da parte di Toscana Energia secondo un accordo siglato nel Dicembre scorso tra Estra ed il comune di Prato.
Come Cisl, pur ribadendo la nostra posizione di sempre, nell’auspicare un’azienda unica in Toscana, adesso è il momento di salvaguardare gli interessi del territorio. Se Coingas ha ancora un ruolo è ora il momento di dimostrarlo cambiando la rete di distribuzione di Estra così come vanno rivisti i patti parasociali. Difendendo il territorio della rete di distribuzione rimasta ad Estra, conclude la Cisl, si difende anche il futuro dell’azienda.