Dichiarazione di Donella Mattesini, deputata Pd
Ancora un bel risultato per il territorio aretino, che dopo essersi classificato come primo per capacità di PIL in rapporto alla cultura, si piazza oggi al 19.mo posto nella classifica del sole 24 Ore sulla “qualità della vita nelle province italiane.
Emergono da questi risultati indicazioni importanti, sia per la prosecuzione di politiche che mantengano alto il livello della qualità della vita, sia per intervenire con decisione e rapidità in quegli ambiti che dimostrano qualche sofferenza e che invece possono contribuire allo sviluppo del benessere delle nostre comunità.
Segnalo la positività del riconoscimento dei servizi per l’infanzia, la tenuta delle relazioni familiari, della promozione di attività culturali, il riconoscimento per la capacità di creatività, così come il numero di immigrati regolari che sottolinea la capacità di politiche di accoglienza e di integrazione.
L’altro dato di grande rilievo è il dato che ci classifica al 2° posto per capacità di esportazione. Ma altrettanto importanti sono il 12° posto per imprenditoria giovanile ed il 30° posto per spirito di iniziativa, cioè di imprese registrate ed il 24° posto per la propensione ad investire.
Altri dati ci indicano la necessità di intervento. E mi riferisco al fatto che siamo all’85° posto per prestiti non onorati; questo dato evidenzia quanto già sappiamo e cioè che le sofferenze bancarie dovute alla impossibilità per molte aziende, così come per i privati, di rientrare rapidamente dal debito come richiesto dalle banche, è un problema enorme per la nostra economia e per molti privati cittadini. Tema questo che chiama in campo sicuramente il sistema bancario aretino, ma in primo luogo evidenzia la necessità che a livello nazionale si intervenga rapidamente, anche per risolvere il problema del’assenza di liquidità.
Altra questione che invece assegna alle nostre Istituzioni Locali e categorie economiche è quello relativo al 74° posto per diffusione della banda larga. Dobbiamo recuperare questo gap, anche in chiave economica. Tutti i dati anche europei, ci dicono che per ogni 10% in più di accesso alla banda larga, le aziende potrebbero risparmiare dal 20% al 30% sulle spese.
Anche il 63° posto per appeal turistico chiama in campo Istituzioni e categorie economiche. La bellezza naturale, le opere d’arte del nostro territorio, devono essere valorizzate. E puntare sul turismo, a partire da progetti che tengano insieme tutto il nostro territorio, anche al fine di trattenere i turisti superando il mordi-fuggi, sono oggi una priorità.
Un altro dato mi preoccupa e cioè l’essere al 62° posto per migrazione ospedaliera. E sul tema della sanità, della qualità dei nostri servizi, delle eccellenze dei nostri territori dovremo rapidamente riflettere, affinchè l’applicazione del decreto Balduzzi da una parte ed i tagli derivanti dai vari decreti compresa la spending review, non ci condanni ad una subalternità verso altri territori.
Serve anche una attenzione maggiore alla formazione; siamo al 43° posto per laureati ogni mille abitanti. Ed anche su questo tema, dovremo mettere, tutti, una maggiore attenzione, e non solo sui corsi universitari di Arezzo, ma complessivamente sulle politiche che favoriscano l’accesso alle università (dalle tasse universitarie, all’accesso all’abitare).
Una attenzione particolare va messa sul tema delle truffe e frodi (siamo al 97° posto), così come per le estorsioni. Il lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine è stato importante, ma su questo tema che credo riguardi soprattutto anziani e minori, occorre rafforzare la rete, anche informativa.
I singoli dati:
a) Siamo al 2° posto per quota delle esportazioni sul PIL 2011
b) Siamo al 12° posto per imprenditoria tra i 18 ed i 29 anni;
c) Siamo al 17° posto per strutture per i più piccoli, cioè per asili comunali;
d) Siamo all’11° posto per velocità della giustizia;
e) Siamo al 22° posto rispetto ai divorzi e separazioni;
f) Siamo al 24°posto per variazione quota giovani su popolazione;
g) Siamo al 21° per immigrati regolari
h) Siamo al 19° posto per variazione trend su delitti totali
i) Siamo al 29° posto per n. librerie;
j) Siamo al 27° posto per numero di spettacoli;
k) Siamo al 19° posto per creatività;
l) Siamo al 30° posto per spirito di iniziativa, cioè per imprese registrate;
m) Siamo al 24° posto per la propensione ad investire;
n) Siamo al 41° posto per tasso di disoccupazione;
o) Siamo al 43° posto per investimento in formazione, cioè i laureati ogni mille abitanti;
p) Siamo al 47° posto per ricchezza prodotta;
q) Siamo al 56° posto per capacità di risparmio
r) Siamo al 50° posto per spesa procapite;
s) Siamo al 78° posto per costo della casa;
t) Siamo al 63° posto per appeal turistico.
u) Siamo all’85° posto per prestiti non onorati, cioè per l’incidenza delle sofferenze sui prestiti;
v) Siamo al 74° posto per indice di copertura della banda larga;
w) Siamo al 71° posto sulla pagella ecologica, cioè sull’indice di Legambiente sull’ecosistema urbano;
x) Siamo al 62° posto per tasso di emigrazione ospedaliera;
y) Siamo al 67° posto per estorsioni ogni 100mila abitanti;
z) Siamo al 97° posto per truffe e frodi informatiche;