Home Attualità Economia CNA: ‘Salviamo il futuro delle rinnovabili’

CNA: ‘Salviamo il futuro delle rinnovabili’

0
CNA: ‘Salviamo il futuro delle rinnovabili’

“E’ ormai evidente che sul tema dell’energia siamo di fronte ad un scontro che ha natura economica e politica – commenta Paolo Scarpini, Presidente Unione Installazione Impianti CNA Arezzo. In gioco non ci sono solo gli interessi di grandi imprese ma dell’’intero pianeta. Questa consapevolezza sembra assente leggendo i provvedimenti anche del nostro governo”.
Cna ricorda come le fonti pulite stiano modificando il sistema energetico italiano con vantaggi che diventano sempre più evidenti in termini di produzione (che ha raggiunto il 26,6% rispetto ai consumi elettrici nel 2011), di riduzione delle spese legate al protocollo di Kyoto, di creazione di oltre 100mila nuovi posti di lavoro, ma anche economici complessivi per il Paese e oggi anche di riduzione del costo dell’elettricità nel mercato elettrico all’ora di picco grazie al solare.
“Questa prospettiva è in pericolo – sottolinea Scarpini – perché sta mettendo in crisi i grandi gruppi energetici e gli impianti di produzione di energia elettrica da carbone, petrolio e gas. È in corso una campagna mediatica che sta mettendo in luce solo i rischi e gli impatti in bolletta di questa crescita e non gli enormi vantaggi per il Paese, i cittadini e le aziende da una prospettiva di investimento in un modello energetico pulito, efficiente, distribuito”.
Una campagna che trova ascolto nei luoghi dove si decide il futuro del paese. “Invece di approvare i decreti attuativi per le rinnovabili termiche e quelle elettriche (fotovoltaico escluso) che si attendono da settembre – ricorda Scarpini – ora si parla di tagli radicali degli incentivi per il fotovoltaico con un nuovo, quinto conto energia e di limiti e tagli per tutte le altre fonti. Soprattutto, si vogliono mettere tetti annui di spesa e registri per ogni tipologia di impianto che non sia domestico, togliendo ogni certezza agli investimenti”.
Da qui l’iniziativa dell’intero sistema del mondo delle rinnovabili e quindi delle imprese nate in questi anni, delle associazioni di settore e ambientaliste di scendere in piazza per contrastare questa prospettiva. “Non è accettabile – conclude il Presidente di Cna installazioni e impianti – che decisioni di questo genere vengano prese senza un confronto trasparente e una seria analisi costi/benefici. Soprattutto, noi pensiamo che le rinnovabili debbano essere al centro del futuro energetico dell’Italia”