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Comando Provinciale Carabinieri ricorda il Capitano Vincenzo Siracusa

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Comando Provinciale Carabinieri ricorda il Capitano Vincenzo Siracusa

La mattina di ieri 26 settembre in Milano si è spento il Capitano Vincenzo Siracusa, Comandante del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo.
Era nato ad Agrigento il 16 maggio 1960.
Lascia la moglie Margherita ed i figli Luca e Laura, di 24 e 21 anni.

Nel 1981, dopo avere frequentato il Corso Allievi Sottufficiali in Velletri e Firenze , nominato Vice Brigadiere, era stato destinato al Nucleo Operativo e Radiomobile di Borgo San Lorenzo (FI) – Aliquota Radiomobile, quale Capo Equipaggio.

Susseguentemente aveva retto i sottonotati Comandi:
– 1982 – 1989 Comandante della Squadra di P.G. Carabinieri di Borgo San Lorenzo (FI);
– 1989 – 1997 Comandante della Stazione Carabinieri di Ronta (FI);
– 1997 -1999 Comandante della Stazione Carabinieri di Borgo San Lorenzo (FI).

Nel 1999, quale vincitore di concorso, era transitato nel ruolo Ufficiali e, dopo la frequenza del 36° Corso Applicativo presso la Scuola Ufficiali Carabinieri in Roma, aveva retto il Comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Arezzo (2000 – 2003), per poi assumere il Comando del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo.

L’Ufficiale era insignito delle seguenti onorificenze:
– Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
– medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare;
– medaglia militare d’Oro al merito di lungo comando;
– croce d’Oro per anzianità di servizio militare.

Il Capitano Siracusa aveva inoltre conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza , la laurea di 1° livello in scienze della sicurezza e la laurea in scienze dell’amministrazione.

Molto legato alla città di Arezzo, dove prestava servizio da oltre 12 anni, si era dedicato fino all’ultimo, senza riserve, con passione, all’assolvimento del proprio incarico, che egli aveva sempre interpretato con spirito di servizio verso l’intera comunità Aretina.

L’Ufficiale aveva condotto, sempre in prima persona, numerose indagini di polizia giudiziaria, tra le quali si ricordano:
– l’operazione “Cuero”, svolta tra il maggio 2007 ed il giugno 2009 in provincia di Arezzo, nel territorio nazionale ed in Spagna, con la quale era stata disarticolata una pericolosa associazione criminale finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione, conclusasi con l’arresto di 18 persone, parte di nazionalità colombiana, ed il sequestro di 14 chilogrammi di cocaina;

– l’operazione svolta tra il 2009 e il 2010, con la quale erano stati identificati ed assicurati alla giustizia gli autori di alcune rapine consumate in danno di tre oreficerie (due in Arezzo, tra cui l’oreficeria “Neri”, e una in Orvieto) e di una tentata rapina in Città della Pieve (PG) in danno di un impiegato di banca, che trasportava denaro per conto dell’istituto di credito.

I tre rapinatori, originari di Napoli avevano agito anche allo scopo di finanziare il clan camorristico”Di Biase”, operante in Napoli;

– l’operazione che il 30 luglio 2012, dopo circa sei mesi d’indagine, aveva consentito di trarre in arresto in flagranza di reato cinque persone, originarie delle provincie di Napoli, Caserta e Palermo, che stavano tentando di rapinare la stazione di servizio Esso in Montevarchi (AR).

Nello stesso contesto operativo era stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto un’altra persona, originaria di Palermo, che il 1° giugno 2012 aveva commesso una rapina in una villa in Pergine Valdarno (AR).

Ufficiale di eccellenti capacità professionali, umane e investigative, che nel corso della sua lunga carriera militare ha interpretato con grande spirito di sacrificio e abnegazione il proprio ruolo.

L’Arma dei Carabinieri e la comunità di Arezzo perdono un prestigioso rappresentante delle Istituzioni, che ha dedicato la propria esistenza alla famiglia e al bene comune.