“Quota record del deficit della bilancia agroalimentare che, nel 2011 ha toccato i 10.307 miliardi di euro”. Una performance negativa soprattutto per la modesta crescita dell’export agricolo (+2,7%) e per il balzo avanti dell’import (+16,7%)”. Lo pone in evidenza il direttore di Confagricoltura Arezzo, Gianluca Ghini, commentando i dati sul commercio estero dell’Istat.

“L’export agricolo – commenta Ghini – è cresciuto molto meno di quanto ha fatto il resto dell’export italiano (+11,4%), mentre negli ultimi anni aveva manifestato quasi sempre performance migliori rispetto all’export complessivo nazionale. Nel 2011 ha marcato il passo come non accadeva dal 2006.

“L’agricoltura – prosegue Ghini – è in grandissima difficoltà, non riesce a preservare le sue quote di mercato e ad accrescerle ed è sempre più debole sul fronte delle importazioni anche per scelte come quella relativa all’ accordo bilaterale dell’Ue con il Marocco”.

“Anche nella nostra Provincia abbiamo aziende agricole che, grazie all'altissima qualità, potrebbero esportare gran parte dei propri prodotti; ma nelle politiche economiche servono interventi appositi che rilancino l’agricoltura – conclude Ghini-. Il 2011 è stata un’annata insoddisfacente per il settore primario dove hanno pesato le crisi internazionali, i cambiamenti politici (tre ministri all’agricoltura in pochi mesi), gli sconvolgimenti climatici, gli allarmi ingiustificati (come l’E.Coli per l’ortofrutta). E purtroppo nel 2012 non si è partiti con il piede giusto con l’export dei prodotti agricoli interrotto dalla protesta dei Tir e dalla neve”.