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Concerto di allievi e docenti del Conservatorio di Oberlin

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AREZZO – Nel ricco calendario di concerti che per il quinto anno consecutivo il Conservatorio americano di Oberlin, propone in Toscana, all'interno del programma di studi estivo, martedì prossimo, alle 18,00 appuntamento all’Auditorium Pieraccini dell’ospedale San Donato.

“E' molto importante – spiega il direttore artistico di Oberlin in Italia Daune Mahy – conoscere la lingua e la pronuncia quando si canta e, proprio per questo, il programma prevede per gli studenti anche corsi intensivi di 17 ore settimanali di lingua italiana".
La formazione degli studenti si tiene inizialmente nei conservatori e nelle scuole superiori di musica negli Stati Uniti e all'estero: poi vengono inseriti in un programma specifico, quello dell'Oberlin Conservatory, che permette loro di lavorare a stretto contatto con artisti a livello internazionale (insegnanti, direttori e direttori di scena) e di cimentarsi in diverse attività: coaching e masterclass per cantanti e pianisti, due full-messa in scena di produzioni operistiche, messa in scena di spettacoli, concerti vocali e strumentali d'insieme, un corso intensivo di storia dell'arte. E, ovviamente, un po' di tempo libero per viaggiare e conoscere l'Italia.

Ad Arezzo, il programma di studi estivo del Conservatorio musicale di Oberlin (cittadina dell’Ohio) viene ospitato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena al campus del Pionta: sono presenti in città oltre 70 studenti accompagnati da 20 direttori e professori: sono musicisti e cantanti d'opera (tenori e soprani) che preparano concerti di musica lirica di varie opere a cominciare da "La Bohème" e "Suor Angelica" di Giacomo Puccini.
Nella esibizione di martedì prossimo saranno eseguiti “Brindisi, Libiamo” da La Traviata, “Bella siccome un angelo” dal Don Pasquale, “Quando m'en vo” e “Donde lieta” da La Boheme, “Questo amor vergogna mia” da Edgar. “Di Tanti Palipiti” dal Tancredi, “Giusto ciel” dal Maometto II, “Hai gia vinta la causa” dalle Nozze di Figaro, “La ci darem la mano” e “Deh vieni alla finestra”dal Don Giovanni, “Siciliana” dai Vespri Siciliani, “Un di, se ben rammentami” dal Rigoletto per concludere con il “Va pensiero” dal Nabucco.

L’ingresso è gratuito