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Confindustria sull’IMU: ‘Effetti devastanti, non solo per le aziende’

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Confindustria sull’IMU: ‘Effetti devastanti, non solo per le aziende’

Un incremento del 43% rispetto alla vecchia ICI. E’ quanto le aziende dovranno sicuramente pagare in più con la nuova imposta IMU.
La situazione a livello provinciale non è ancora definita, in quanto solo pochi Comuni hanno provveduto a fissare l’aliquota da applicare agli immobili siti nei rispettivi territori di competenza, ma Confindustria Arezzo ha già alcune simulazioni che tengono conto dell’aliquota base, di quella che cioè verrà comunque applicata a prescindere dagli ulteriori incrementi eventualmente previsti a livello comunale.
“La situazione è preoccupante – spiega Andrea Fabianelli, Presidente di Confindustria Arezzo – un fabbricato industriale tipo di 9.000 mq, che fino all’anno scorso pagava 29.000 euro, con la nuova imposta ne dovrà pagare oltre 41.000 (+43%). Un struttura alberghiera con un’ottantina di camere che pagava 28.000 euro ne pagherà oltre 39.000 (+36%). Ipotizzando poi che i 2 immobili si trovino a San Giovanni Valdarno, Comune che ha già deliberato l’aliquota di propria competenza ritoccandola al rialzo, quest’anno si troveranno a pagare rispettivamente: oltre 50.000 euro il fabbricato industriale e quasi 48.000 euro l’albergo (+ 58% rispetto all’anno scorso). Questo non potrà che aggravare ulteriormente la già difficile situazione che le aziende si trovano ad affrontare quotidianamente, schiacciate da una pressione fiscale giunta ormai a livelli impossibili, dall’incremento dei costi di produzione, dalla crescente difficoltà ad incassare i crediti, dalla stretta creditizia e dai soffocanti adempimenti burocratici – continua Fabianelli – sono le aziende che creano la ricchezza di un territorio, ma in questi termini è davvero impossibile! Viene scoraggiato qualsiasi tipo di investimento, in quanto vengono drenate ulteriori preziose risorse a discapito, non solo di crescita ed occupazione, ma addirittura, in alcuni casi, della sopravvivenza stessa delle aziende. In questo difficile momento il nostro appello va ai Comuni, affinchè si concentrino sui problemi reali dell’economia ed usino buon senso e responsabilità nella scelta delle aliquote IMU da applicare nei rispettivi territori, perché le conseguenze sono veramente di enorme portata”.

Arezzo, 12 giugno 2012

All: foto Andrea Fabianelli

Luisa Angioloni
Ufficio Stampa Confindustria Arezzo
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