Novità per gli espositori della Fiera: gli spuntisti, coloro che possono esporre nei casi in cui i titolari di autorizzazione decennale sono assenti alla edizione, possono inserirsi tutti i mesi nell'apposito elenco da cui vengono, appunto, 'spuntati', purché presentino domanda entro il 15 del mese precedente a quello della Fiera interessata.
Per i titolari di autorizzazione decennale, subentra invece la possibilità di scegliere prioritariamente l'assegnazione di un nuovo posteggio fra quelli disponibili.
Due novità sui requisiti che consentono di accedere alla Fiera: come noto, gli espositori devono essere in possesso di diploma che attesti la partecipazione a corsi di aggiornamento e di formazione sulla disciplina dell'antiquariato. Tali corsi dovevano avere una durata di 100 ore che scende ora a 60. Il requisito vale per i nuovi richiedenti.
La seconda novità è avere esercitato per almeno due anni, nell'ultimo quinquennio, l'attività di vendita nel settore dell'antiquariato non solo in sede fissa ma anche in forma ambulante. “Prima – ha dichiarato l'assessore Michele Colangelo – era prevista una discriminante: poteva accedere infatti alla Fiera chi aveva esercitato l'attività esclusivamente in sede fissa, definizione che ci è apparsa limitativa e che abbiamo voluto, dunque, ampliare”.
Le postazioni: vengono eliminate tutte quelle all'interno del chiosco del Petrarca, accanto alla Biblioteca, una in via Bicchieraia, le otto centrali in Piazza Grande, “risultate poco appetibili” come ha tenuto a precisare l'assessore. “In compenso – ha proseguito Michele Colangelo – sono aggiunte otto postazioni in Piazza della Badia, destinata come noto ai banchi dedicati alle prestazioni dell'ingegno, mentre sono allargati gli spazi fra le piazzole proprio in Piazza Vasari”.