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Debutto sfortunato per Fausti al Nurburgring

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Quindici minuti. Tanto mancava alla conclusione della 4 ore del Nurburgring, in Germania, che fino a quel momento aveva visto splendido protagonista di classe il pilota aretino Andrea Fausti assieme al fiorentino Lorenzo Scotti ed al veronese Bernardo Pellegrini. Secondi di classe V3, in piena rimonta, stavano per insidiare la prima posizione quando il cambio ha ceduto costringendoli al ritiro.

Un epilogo amaro per l'equipaggio italiano che aveva combattuto tenacemente per tutto il fine settimana contro auto ben più performanti. Azzerando fin da subito il gap di esperienza che li separava dai tanti piloti specialisti dei mitici 25 km della Nordschlaife, stavano per cogliere un risultato incredibile.

Fin dalle qualifiche Fausti, Scotti e Pellegrini avevano fatto capire le loro intenzioni. A metà sessione, con asfalto bagnato, avevano spinto la loro piccola Opel Astra OPC non solo al primo posto di categoria V3 ma fino ad un eccezionale novantesimo posto assoluto sulle centosessanta auto iscritte, tramutatosi poi, con l'asciugarsi dell'asfalto, in un comunque generoso secondo posto di categoria e centotrentacinquesimo assoluto.

La gara è invece subito partita in salita. Un contatto al primo giro ha infatti costretto Andrea ad effettuare una sosta per una rapidissima riparazione. Da quel momento per tre ore e quaranta i tre hanno impresso un ritmo da qualifica per rimontare decine di posizioni fino al secondo posto di categoria. Con un motore sempre più in crisi di cavalli neppure i freni mal funzionanti dal primo giro avevano convinto i tre ad arrendersi, fino a quando il cambio ha detto basta.

Sicuramente un grande rammarico per il risultato sfumato ma obiettivi raggiunti. Per primo quello accumulare giri ed esperienza nel circuito più difficile e pericoloso del mondo, non a caso soprannominato "Inferno Verde". Seconda soddisfazione quella di essere stato veloce e consistente in ogni situazione della gara con asfalto asciutto o bagnato.

Adesso Andrea Fausti guarda già alla prossima gara del VLN con un auto ben più performante per continuare la marcia di avvicinamento alla 24 ore del Nurburgring.