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Disservizi Enel: segnalazione di Fanfani alla Procura

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Disservizi Enel: segnalazione di Fanfani alla Procura

Ieri la protesta, oggi l’azione. Lettera all’Enel e segnalazione alla Procura della Repubblica.
La lettera è stata indirizzata non solo ai vertici Enel ma anche ai parlamentari aretini, al Presidente della Giunta Regionale, al Ministro per lo sviluppo economico e al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Fanfani ricorda che “in occasione delle recenti precipitazioni nevose, alcune zone della città e dei territori contermini sono rimaste prive di energia elettrica con gravissimi disagi per i cittadini che, ovviamente, sono restati senza luce e riscaldamento. Ciò ha comportato gravi danni agli utenti e anche uno straordinario impegno di tutte le Istituzioni, a cominciare dal Signor Prefetto che ringrazio, per superare le difficoltà”.
Il Sindaco Fanfani afferma, quindi che “gli interventi Enel sono stati oggettivamente deficitari e caratterizzati da notevole ritardo. La cosa che maggiormente è risultata carente e per molti aspetti offensiva verso la città, è il fatto che non vi sia stata la possibilità per nessuno, ivi compreso il Sindaco di Arezzo, di parlare con qualsiasi funzionario Enel che avesse il potere di intervenire e decidere”.
Segnala che “nell’elenco telefonico di Arezzo non è rintracciabile nessun numero locale dell’Enel, mentre al numero verde risponde un call center che ovviamente è gestito elettronicamente ed al quale non ha risposto nessuno. Non esiste alcun ufficio ad Arezzo o nel territorio aretino che risponda telefonicamente ai cittadini, e che conosca il territorio in modo da poter essere di aiuto nelle necessità e nelle criticità. Io stesso, ho inutilmente tentato di parlare con qualcuno attraverso i vari numeri verdi , ma ho avuto risposte solo elettroniche da dischi preregistrati, senza alcun interlocutore diretto”.
Il Sindaco ricorda che “solo ieri, nel primo pomeriggio ho potuto contattare il Dirigente della agenzia Enel di Arezzo, il quale mi ha riferito che si stava impegnando per risolvere le varie problematiche che però dovevano confrontarsi con il poco personale e i pochi mezzi. Ho chiesto di poter parlare con taluno dei dirigenti operativi, ma non mi è stato possibile. Solo a tarda sera, verso le ore 19, mi ha telefonato il Responsabile della Comunicazione Enel, il quale si è semplicemente scusato ma non ha potuto offrire alcuna garanzia sul fatto che i cittadini di Arezzo non avessero in sede più alcun riferimento. Nessun dirigente operativo Enel mi ha contattato, evidentemente disinteressandosi totalmente della situazione, malgrado, immagino, che siano pagati e non poco, anche per questo”.
Quanto accaduto ai cittadini di Arezzo avrà conseguenze. “Segnalerò ovviamente la cosa alla Procura della Repubblica di Arezzo per i provvedimenti di competenza – annuncia il Sindaco Fanfani – atteso che l’Enel, siccome operatore sostanzialmente unico, non può tenere comportamenti dannosi per la collettività. Chiedo che venga attivato immediatamente un servizio telefonico stabile presso la sede di Arezzo, a cui possano rivolgersi i cittadini per segnalare le varie problematiche ed a cui sia preposto personale che conosca il territorio e che possa dare soluzioni ai problemi”.
Il Sindaco Fanfani conclude la sua lettera dichiarando di attendere una risposta dall’Enel e sollecitando i parlamentari aretini ad “attivare le loro competenze per affrontare le problematiche organizzative dei servizi”.