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Domenica due importanti appuntamenti a Spazio Seme

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Domenica due importanti appuntamenti a Spazio Seme

Domenica alle 18.00 si tiene il primo incontro di “Aperto a tutti”, progetto promosso dall’Associazione Crescere in collaborazione con Spazio Seme.
Grazie a questo progetto i bambini diversamente abili avranno la possibilità di sperimentare e sperimentarsi in attività ludico/educative.
Il progetto avrà l’intento di far uscire “fuori” in uno spazio “altro” il bambino/ragazzo diversamente abile, che sperimenterà utili confronti in contesti ludico-educativi.
Nel Laboratorio Sperimentale “Aperto a tutti”, che utilizza i principi della danza contact improvisation, i ragazzi potranno conoscere altri canali di comunicazione non convenzionali: la musica, il movimento, il contatto con l'altro, in un rapporto uno a uno tra ragazzo e operatore, ma sfruttando contemporaneamente la forza del gruppo che permetterà di incrementare le capacità di relazione sociale, ma anche stringere amicizie e divertirsi nello stesso tempo.
Gli incontri successivi si terranno a Spazio Seme ogni martedì alle 15.00.

Ore 21.00
Alessandro Pintus
in
RUBEDO
Performance di DANZA BUTOH
Ingresso libero

Domenica 18 novembre alle ore 21.00, Spazio Seme è lieto di ospitare la performance di DANZA BUTOH di Alessandro Pintus della Non Company di Roma.

Attraverso il Butoh il corpo riscopre la sua natura, si rivela con tutta la sua ingenua e assurda autenticità. Una ricerca personale totalizzante, che coinvolge la storia, le esperienze, le memorie dell’individuo. Un viaggio a ritroso verso l’origine di sé, dell’uomo, dell’universo.
La danza è un processo intimo e profondo che fugge i mezzi usuali di definizione, è un linguaggio universale e immediato, un modo per “essere” al di là del verbale. Il corpo che danza è attraversato dalla realtà della vita, fino al momento in cui la verità organica della carne non emerge, luminosamente consapevole.

ALESSANDRO PINTUS
Danzatore e coreografo, svolge le sue attività principalmente in Italia e all’estero. Ha iniziato a interessarsi alla danza Butoh nel 1996, come evoluzione di una sentita ricerca teatrale che lo ha spinto a recarsi più volte in Giappone per un approfondimento, lavorando con gli insegnanti giapponesi più rappresentativi. Ko Murobushi, Masaki Iwana, Min Tanaka, Kazuo e Yoshito Ohno, Akira Kasai, Akiko Motofuji, e inoltre ha incontrato la danza di altri insegnanti europei come: Enzo Cosimi, Pierpaolo Koss, Lindsay Kemp, Dominique Dupuy. Da alcuni anni esercita a Roma un’intensa attività didattica conducendo il laboratorio “Attraverso il Butoh“. Ha dato vita alla compagine di ricerca di danza Butoh NON COMPANY, che dal 2000 si occupa di investigare i significati reconditi della danza, auspicando una trasformazione delle aspettative inerenti l’illusione della “libertà del corpo”, in questo confuso presente contemporaneo.