Il 5, 6 e 7 marzo prossimo si terranno alla USL 8 di Arezzo le elezioni per il rinnovo della RSU. Si tratta di un appuntameno importante, fanno sapere Paolo Cincinelli della CISL e Marcello Ricci della UIL, che si dovrà svolgere nel rispetto delle regole e della privacy di ogni lavoratore e senza recare nessun danno o imbarazzo all’utenza. A chi parla di democrazia negata, aggiungono Cincinelli e Ricci, vogliamo ricordare che, per nostra fortuna, viviamo in un paese l’Italia, dove la parola libertà ha ancora un valore; capiamo anche che chi è abituato ad avere percentuali di voto bulgare, magari ottenute con metodi che certamente non sono i nostri, fa fatica ad ammettere e ad accettare che è finito il tempo della “marcatura” stretta sulla persona. L’ubicazione dei seggi in prossimità dei luoghi di lavoro aziendali ha sempre consentito il raggiungimento del quorum tant’è che in questa tornata elettorale è stato previsto un seggio in più al San Donato. Ed è anche bene ricordare che questo sistema ha sempre permesso a tutti un accesso facilitato al voto.
Ci rattrista dover costatare che in un momento storico cosi difficile per tutti c’è chi, invece di far campagna sindacale per i lavoratori, fa campagna di denigrazione verso altri sindacati e per giunta confederali ed il tutto alla faccia della sbandirata retorica sull’unità sindacale.
Comunque, questo risveglio della CGIL non ci coglie di sorpresa. Si desta solo ad intervalli di tre anni motivato dalla caccia al voto per le elezioni della RSU mettendo in secondo piano i problemi dei lavoratori: O.S.S., Infermieri, Amministrativi, Terapisti della riabilitazione, Assistenti sociali e Tecnici sanitari dei vari settori ecc… .
Vogliamo qui ricordare, aggiungono Cincinelli e Ricci, che le legittime richieste da noi formulate da tempo come ad esempio quella dei 10 minuti al cambio del turno per permettere le consegne anche al personale O.S.S., la valutazione dei carichi di lavoro e dotazioni organiche di tutto il personale, l’organizzazione dei turni di lavoro al Pronto Soccorso – OBI – Med. d’urgenza ecc… attendono ancora una risposta e non hanno certo avuto l’appoggio della CGIL che ha preferito fare il pesce in barile a braccetto e a difesa degli attuali equilibri.
Capiamo bene che queste elezioni potrebbero riservare qualche sorpresa, ma le regole della democrazia devono valere per tutti e in tutte le circostanze. Il malcontento non può essere soffocato facendo ricorso a metodi che certamente non sono di questo Paese, ma facendosi interpreti dei disagi dei lavoratori che da tempo lamentano e subiscono situazioni oggi diventate non più tollerabili. Questo voto espresso in piena libertà potrà portare davvero un cambiamento nella RSU della USL 8 di Arezzo ed è per questo che invitiamo tutti i lavoratori, nella loro libertà di scelta, di andare a votare ed essere protagonisti del loro futuro.

CISL e UIL

Articlolo scritto da: CISL e UIL