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Giorno della Memoria a Montevarchi

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Giorno della Memoria a Montevarchi

Con un incontro rivolto alle III medie di tutte le scuole della città di Montevarchi, il 27 gennaio in occasione della Giornata della memoria 2012,svoltosi venerdì 27 dicembre alle ore 10 presso la Sala Conferenze della Bartolea, il Comune e l’Avis Comunale di Montevarchi hanno ricordato la Shoah, la più grande tragedia del XX secolo, che si caratterizzò per la divisione degli uomini e delle donne in appartenenti a razze inferiori e superiori. Nella I metà del secolo scorso, mentre in Germania e in Italia si affermava un razzismo biologico basato sull’integrità della razza, l’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) portava avanti, pur tra tante difficoltà, un messaggio di solidarietà che considerava tutti gli uomini appartenenti al genere umano con uguale dignità. Era stata fondata nel 1927 a Milano per garantire a tutti le cure legate alla trasfusione di sangue, senza alcuna distinzione e per questo i donatori si impegnavano a compiere il loro gesto in modo anonimo, gratuito e volontario. All’AVIS potevano aderire uomini e donne senza distinzioni di credo politico e religioso e di condizione sociale. Con le leggi razziali del 1938 la situazione cambiò anche per l’AVIS che di fatto venne sciolta e si ricostituì nel dopoguerra su basi democratiche in ogni parte d’Italia. Nel 1950 la sua attività fu riconosciuta con la legge N. 49. Così in occasione della Giornata della memoria, nel commemorare le vittime della Shoah, l’Avis Comunale e il Comune di Montevarchi hanno ritenuto opportuno proporre alle nuove generazioni il suo messaggio di solidarietà fra tutti gli esseri umani in questo particolare momento storico: la presenza tra noi di uomini e donne con le loro famiglie provenienti da altre parti del mondo, pone quotidianamente il problema dell’identità e della relazione col diverso e purtroppo ha fatto riemergere in modo anche drammatico teorie pseudoscientifiche che si sperava fossero state dimostrate prive di validità una volta per sempre. Conduttrice e curatrice scientifica della mattinata è stata Alessandra Campagnano, già insegnante di Materie Letterarie e Latino presso il Liceo Statale “G. Pascoli” di Firenze e membro del Consiglio Direttivo dell’Avis Regionale Toscana e dell’Avis Comunale di Firenze, insieme all’Assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Rossi. Al termine tutti i ragazzi hanno sfilato lungo via Roma fino a Piazza Stazione per depositare un mazzo di fiori davanti al monumento dei donatori di sangue.