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Giostra del Saracino: Porta Santo Spirito = CAPPOTTO !!!

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Giostra del Saracino: Porta Santo Spirito = CAPPOTTO !!!

I primi segnali i quartieristi li colgono alla presentazione della lancia. I colori, i simboli che vi sono impressi indicano, secondo la credenza popolare, a chi sarà destinata. Poi l'estrazione dell'ordine delle carriere. Chi ha vinto più volte con questo ordine e via via sino alla prova generale spesso maligna verso chi se la aggiudica. Insomma tutti cercano di aggraziarsi la sorte ma questa volta era ben difficile se già alla presentazione della lancia il fato sembrava solo guardare a Porta Santo Spirito e per gli altri quartieri trovare segnali favorevoli era quasi impossibile. A giugno la lancia dedicata a Papa Giovanni Paolo II aveva nel suo soggetto una colomba (simbolo dei giallo blu) che abbracciava il mondo ed ora in questa che ricorda i mille anni di Camandoli le colombe sono addirittura due, simbolo dell'eremo è vero ma il popolo ci vede la doppia vittoria. Ed allora in Giostra non poteva che andare come è andata con una lancia rotta, il punteggio raddoppiato e la fortuna che vuole che questa vada in sorte al giostratore, tra i due, che non tocca lancia contro il muro. Ma qui si entra in cronaca.

Apre la contesa Elia Cicerchia. Porta Santo Spirito vuole il 5 per mettere gli altri di rincorsa. Al Pozzo si nota un fatto inusuale. Il Vice Maestro a terra, che è incariacto di verificare che la lancia non tocchi contro il muro, alza un braccia ed ha un cenno di intesa con il Maestro di Campo poi quando il giostratore parte si posizione al centro della lizza sempre con il braccio ben teso verso l'alto cosa che non farà nelle altre occasioni. Cosa significa? Cicerchia ha toccato la lancia contro il muro e se mai dovesse rompersi nell'impatto il punteggio non sarebbe raddoppiato. La lancia del giostratore giallo blu non si rompe ma il suo colpo centra perfettamente il cinque.

La strategia da i suoi frutti e la giostra parte come deve. Porta del Foro manda in lizza Enrico Giusti che marca 4 punti emulato in questo da Stefano Cherici di Porta Sant'Andrea. Si avvia a tirare Alessandro Vannozzi quando il suo cavallo forse innervosito dal frastuono della piazza lo disarciona. Il rosso verde non si fa impressionare più di tanto, rimonta in sella va al pozzo, parte e marca 5 punti. Al termine della prima tornata tutti i quartieri sono pienamente in corsa e si preannuncia una giostra tiratissima. Ed i segnali? Ancora nessuna avvisaglia. Ma non si deve aspettare molto. Gianmaria Scortecci va al pozzo. Il Vice Maestro non fa segnali quindi la lancia non ha toccato da nessuna parte. Il suo tiro si ferma su un tre ma subito si vede la lancia che si spezza in due. Raddoppio del punteggio ed 11 punti totali. Ora per gli altri si fa difficilissimo.

Oltre la bravura bisogna invocare la buona sorte che per oggi sembra aver già dichiarato da che parte sta. Daniele Gori tenta il tutto per tutto ma il suo tiro. Oltre che non provocare spezzature di lancia, si ferma solo sul due. Quattro punti li marca Vedovini ed anche in questo caso non ci sono supplementi. Carlo Farsetti fa la carriera che ha sempre provato. Risultato, 5 punti e 10 in totale per il quartiere ma la lancia prende la via dei Bastioni. Era dal 1995 che non si verificava un cappotto e nelle 124 edizioni sin qui corse solo in altre 4 occasioni lo stesso si era avuto con giostre corse a distanza (più facile quando si sono corse 2 giostre in 8 giorni). Santo Spirito stabilisce anche un record difficilmente eguagliabile. Ha ottenuto il cappotto con una coppia di giostratori esordienti cosa mai avvenuta prima. Complimenti ai giallo blu che si portano a 29 vittorie staccando ancora Porta del Foro ed avvicinandosi a Sant'Andrea.