Home Attualità Economia Gli ambulanti esprimono apprezzamenti per i blitz della Forestale

Gli ambulanti esprimono apprezzamenti per i blitz della Forestale

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Plaudono la Forestale aretina gli ambulanti Anva aderenti a Confesercenti. È concorrenza sleale e deve essere contrastata anche a tutela dei consumatori. Bene quindi i controlli. Adesso c’è da proseguire sulla strada degli accertamenti ed estenderli al territorio provinciale. “Continuità” è quello che chiedono gli ambulanti dell'Associazione Nazionale Venditori Ambulanti, il sindacato degli ambulanti aderenti alla Confesercenti, dopo il blitz del Corpo Forestale dello Stato di Arezzo e di Pieve Santo Stefano.
“I controlli a tappeto sugli ambulati di agrumi dislocati – dichiara Lucio Gori responsabile di Anva-Confesercenti – alle porte della città di Arezzo, hanno riscontrato una vera e propria pseudo-organizzazione abusiva che operava senza alcuna autorizzazione sanitaria e priva delle comunicazioni di inizio attività ai rispettivi Comuni di appartenenza”.
“Il nostro sindacato – sottolinea Lucio Gori, – già a marzo 2010 e ad aprile 2011 aveva chiesto maggiori controlli agli enti preposti evidenziando situazioni di possibili irregolarità; chiedevamo e continueremo a chiedere maggiori controlli l’unica strada per contrastare l’abusivismo e la concorrenza sleale. Nel territorio provinciale, infatti non mancano situazioni anomale”.
“In un quadro economico come quello attuale – prosegue Gori – dove ci sono difficoltà economiche per le aziende dovute ad una forte contrazione delle vendite, queste situazioni rappresentano una vera e propria concorrenza sleale. Deve far riflettere inoltre anche i consumatori il fatto che dai rilievi svolti, gran parte degli agrumi trasportati sono risultati non prodotti davvero in Sicilia, così come riportato nei cartelli. A preoccupare è poi il fatto che la merce risulta acquistata su altri mercati, senza la possibilità di risalire all’effettiva origine”.
“Il consiglio per i consumatori – chiosa il responsabile di Confesercenti – è quello di acquistare nei circuiti più tradizionali, quelli dei mercati settimanali o rionali dove la merce viene tracciata dalla produzione al dettaglio e contestualmente controllata. Il commerciante inoltre può dare consigli ed utili informazioni sulla provenienza della merce, sulle caratteristiche e sulla qualità”.