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Il grido di speranza di Giorgia Meloni al Giardino delle IDEE

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Ed infatti nella quarta di copertina è riportata una frase di Sant’Agostino: “la speranza ha due figli bellissimi, lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per le cose che non vanno e il coraggio per poterle cambiare”.

“Noi crediamo. Viaggio nella meglio gioventù d’Italia”, questo il titolo del primo libro scritto da Giorgia Meloni ed edito da Sperling & Kupfer, sarà presentato sabato 24 marzo 2012 alle ore 17.00 al Giardino delle IDEE nella consueta location della Sala delle Muse del Museo d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo in via San Lorentino, 8 (INFO: 0575 409050).

“Noi crediamo.

Crediamo nei giovani, nella politica, nella giustizia, nell’eguaglianza, nel merito.

Crediamo nella nostra Nazione, una Nazione nata centocinquant’anni fa dal sacrificio di un gruppo di ragazzi, molti dei quali poco più che ventenni.

Una banda di idealisti, sognatori e poeti, capaci di abbandonare tutto e prendere le armi per inseguire l’utopia dell’unità nazionale”.

È questo in estrema sintesi il racconto che l’ex ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha voluto descrivere attraverso il suo libro che prende ad esempio alcuni dei personaggi positivi della gioventù italiana, tenendo alto l’elogio in un momento di grave difficoltà dei giovani.

Un momento nel quale la mancanza di ideali e di valori – e di forte crisi della politica – sono tristemente al centro di un qualunquismo e di un’apatia sociale che coinvolge la gioventù.
Giorgia Meloni, romana della Garbatella e più giovane ministro della storia della Repubblica italiana, ha così voluto ricordare attraverso esempi “positivi”, il nostro patrimonio di cultura e valori, la nostra identità.

Il suo libro si può dunque definire senza ombra di dubbio, un “inno ai giovani”.

I giovani d’oggi purtroppo sono costretti a pagare un prezzo alto dovuto alla precarietà e alla società che stenta malgrado tutto ad assegnare alle nuove generazioni il compito di rilanciare verso il futuro il nostro Paese.

Un futuro che ad oggi è sempre più incerto.

Giorgia Meloni auspica fortemente un cambiamento attraverso una “rivoluzione” pacifica ed il racconto delle storie di quei ragazzi e di quelle ragazze che hanno trovato il modo di uscire, con coraggio, determinazione, passione, da questa clima di non speranza.

Ecco allora che Giorgia Meloni racconta la storia di Pino Maddaloni, oro olimpico a Sidney 2000 che ha lasciato i combattimenti per insegnare l’arte del “Judo” ai ragazzi di Scampia.

E ancora di Simona Atzori, pittrice e ballerina senza braccia.

Poi di Lubna Ammoune la “blogger” siriana orgogliosa di essere “italiana, punto e basta”.

Fino ai personaggi più famosi: Federica Pellegrini e Mirco Bergamasco.

Storie vere, sincere.

Un libro che racconta un’Italia migliore.