Prosegue l’impegno di Confesercenti per cercare di evitare che l’Imu diventi una spesa insostenibile per le aziende. Anche in Valdarno la locale delegazione ha incontrato il sindaco Maurizio Viligiardi per esprimere le perplessità della categoria del commercio e dei servizi che chiedono insistentemente di rivedere le aliquote che serviranno per determinare la seconda rata dell’Imposta Municipale Unica.
“Le aliquote – spiega Valentina Patanè responsabile del Valdarno – decise dal Comune di San Giovanni appaiono inique. Per la prima casa è indicata al 5,2. Per la seconda casa ed altri immobili compresi quelli a fini commerciali al 9,2. È l’8,8 invece per le case in affitto o in comodato d'uso. Riteniamo che sia necessario fare una distinzione tra gli immobili destinati ai fini commerciali e quelli non”.
“È questo quello che abbiamo chiesto – puntualizza Valentina Patanè – al Sindaco di San Giovanni Valdarno. La soddisfazione è che il primo cittadino ci ha espresso parere positivo in tal senso. Se i versamenti della prima rata verranno rispettati regolarmente la chance per la categoria è per settembre. Entro quella data sarà infatti possibile aggiustare il tiro”.
Un incontro positivo che ha visto la partecipazione oltre che di Patanè anche del Presidente di zona Laura di Loreto, della Presidente di San Giovanni Rossana Capaccioli e di Franco Massi membro del direttivo di zona che all’unisono hanno espresso “soddisfazione per la flessibililità dimostrata dall’amministrazione comunale nel rivalutare la questione pur dovendo necessariamente fare i conti con la crisi che si fa sentire anche nel bilancio del Comune”.