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Industriali: rischio sistemico elevato per stretta creditizia in atto

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Industriali: rischio sistemico elevato per stretta creditizia in atto

Il Consiglio Direttivo di Confindustria Arezzo lancia l’allarme per la crisi del credito. “La situazione è molto grave, sono a rischio le nostre strutture produttive e migliaia di posti di lavoro. Il sistema bancario deve essere cosciente delle responsabilità che ha in questo difficile momento: un sempre più consistente numero di imprese del territorio segnala pesanti ripercussioni sull’attività ordinaria dovute alla mancanza di credito e, in molti casi, alla riduzione degli affidamenti. Nei casi in cui il credito viene erogato, le condizioni applicate sono insostenibili e rischiano di erodere la redditività delle imprese. La questione riguarda sia le piccole imprese, sia le imprese più strutturate, con un effetto contagio al sistema di subfornitura e all’indotto in generale. E’ evidente a tutti che le conseguenze di tali problemi dal comparto manifatturiero si ripercuoteranno su tutti gli altri settori. E’ indispensabile una decisa inversione di tendenza in tempi strettissimi, altrimenti rischiamo di vedere bloccarsi tutto il sistema economico. Si aggrava anche la situazione delle imprese che operano con la pubblica amministrazione, che sono afflitte da sempre più consistenti ritardi nei pagamenti; anche in questo caso, in mancanza di provvedimenti rapidi e certi, centinaia di imprese della provincia sono a rischio chiusura”. Dato l’aggravarsi della situazione, il Consiglio Direttivo ha deciso di avviare un’azione di monitoraggio diretto sul reale andamento del credito alle imprese e di intervenire sulle banche per chiedere una rapida inversione di rotta. L’Associazione di via Roma sta inoltre intervenendo a livello nazionale per chiedere che le erogazioni della Banca Centrale Europea a favore del sistema bancario prevedano un diretto impegno dello stesso ad erogare credito alle imprese e a non limitarsi ad acquistare titoli di Stato o riacquistare le obbligazioni che hanno emesso a condizioni molto onerose. Confindustria Arezzo chiede infine l’impegno di Banca d’Italia ed ABI per mettere a punto, in tempi brevi, indicazioni specifiche dirette al sistema bancario per allentare la stretta creditizia.