Un’altra tappa durissima per Stefano Marrini in questa Dakar. Dopo i problemi al motore, in particolare un calo di potenza, nel corso della prima tappa, il driver aretino non ha certo vissuto una gara tranquilla nella seconda giornata. “290 km di speciale e 500 di trasferimento: una tappa durissima – ha confessato poche ore fa Marrini. Purtroppo non è stato risolto il problema elettronico ed ho sofferto sul veloce dove l’auto non voleva saperne. Ho provato anche a fermarmi per tentare un intervento sulla vettura”. Così facendo però i camion in gara hanno superato il Mitsubishi Pajero di Marrini. “Tutti coloro che si sono attardati hanno perso tantissimo tempo sulle dune – ha spiegato il pilota aretino. Erano 20 km di dune, un tratto molto selettivo. Alla fine il nostro gruppetto è riuscito ad uscirne a notte fonda. Obiettivi? Considerando che la vettura è strettamente di serie non possiamo pretendere di più. Cercheremo di andare avanti ogni giorno con la speranza di arrivare a Lima”. Un inizio in salita, ma che tuttavia non ha certo demoralizzato il team di Stefano Marrini, con il pilota aretino deciso più che mai ad nel voler arrivare fino alla fine di questa manifestazione.