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L’Antiquaria vince la sfida del 25 aprile

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L’Antiquaria vince la sfida del 25 aprile

“La giornata di oggi sarà ricordata a lungo nella memoria dell’associazione Fiera Antiquaria” – sottolinea a caldo il presidente Paolo Nicchi, al termine di questa edizione di Antiquaria.
Un’edizione voluta ed organizzata, con ampia promozione, per ‘recuperare’ l’edizione saltata del febbraio scorso quando, a causa dell’eccezionale nevicata, l’Antiquaria – per la prima volta nella sua ultraquarantennale storia – dovette rinunciare all’appuntamento mensile con i suoi espositori e con il suo pubblico di appassionati.
Il cda dell’associazione individuò all’epoca la possibile data del 25 aprile come data ‘secca’, ovvero da svolgersi in un giorno solo, per l’edizione del recupero e così è stato.

Quasi tutti gli espositori hanno oggi risposto all’invito dell’associazione e oltre trenta ‘spuntisti’ si sono presentati questa mattina che, assieme ad una giornata dalla temperatura piacevole e – finalmente assolata – e ad una presenza di pubblico notevole, hanno fatto sì che questa edizione – partita con vari punti interrogativi e con qualche certezza – potesse sciogliere favorevolmente tutte le sue riserve in un generale e convinto apprezzamento da parte del pubblico, della città e degli stessi operatori.

“Il più sentito ringraziamento va naturalmente a tutti i nostri espositori – evidenzia ancora Paolo Nicchi – che, ancora una volta hanno creduto a questa manifestazione. Una edizione che, oggettivamente, poteva presentare alcuni punti interrogativi, soprattutto in considerazione della data diversa e atipica rispetto a quella in cui la Fiera è unanimemente conosciuta. I nostri espositori, ancora una volta, hanno creduto in questa manifestazione e credo che siano stati ben ricompensati da tale fiducia. Hanno messo a disposizione dell’Antiquaria il loro lavoro, il loro tempo e, ripeto, la loro fiducia. Se oggi la Fiera chiude con un bilancio positivo lo deve in gran parte a loro”.

“E – continua Nicchi – anche la città di Arezzo deve ringraziare i nostri operatori. La Fiera, ancora una volta – e ne siamo perfettamente convinti – ha dimostrato di essere un grande motore per l’economia cittadina, una grande attrazione ed una grande risorsa per la città. La Fiera ha una grande credibilità che mantiene inalterata anche in occasioni particolari, come quella di oggi, dettata dall’esigenza di recuperare un’edizione mensile saltata. Questa credibilità ha reso possibile il successo di questa iniziativa per cui ritengo che la città intera debba avere il coraggio di considerarla sempre più fonte ed elemento di sviluppo cittadino investendo in risorse e facendo progetti di promozione condivisi al fine di rendere sempre più la città credibile al pari della manifestazione”.

Positivo anche il commento di Nicoletta Lebole, presidente del Comitato tecnico dell’Antiquaria, “molta qualità presente oggi tra i banchi. Vari espositori hanno proposto oggetti particolari, curiosi come non si vedeva da tempo”.
E tra le particolarità una bella scacchiera inglese dell’Ottocento, una coppa in porcellana Imari a decori floreali policromi con struttura in bronzo dorato (‘800), una tabacchiera in oro giallo e smalti con medaglioni raffiguranti due dee greche (metà Ottocento)e una bel bicchiere del 1820 (circa) attribuibile a Gottlob Mohn.

E con la prossima edizione si torna al consueto appuntamento della prima domenica del mese e, quindi, l’edizione di maggio si svolgerà sabato 5 e domenica 6.