Home Politica L’Onorevole Bruno Tabacci ad Arezzo il 3 novembre

L’Onorevole Bruno Tabacci ad Arezzo il 3 novembre

0

Sabato 3 novembre 2012 l’On. Bruno Tabacci, candidato per le primarie del centro-sinistra, sarà ad Arezzo per incontrare la cittadinanza e presentare il suo libro “Pensiero Libero”. L’appuntamento è fissato alle ore 17.00 presso l’Hotel Continentale, ma prima l’On. Tabacci porterà il suo saluto agli espositori del salone del mobile e della casa Abit.Ar, organizzato da Arezzo Fiere e Congressi, per poi prendere un caffè per le vie del centro storico. Mai come in questo momento è necessario far ascoltare la voce di quanti, moderati di centro, riformisti, liberali e cattolici, si riconoscono in un progetto che ha l’ambizione di rappresentare quel centro politico, culturale e sociale che ha scelto in maniera chiara e trasparente di affiancarsi, e non inglobarsi, alla sinistra. E lo fanno partecipando ad un processo democratico, che sono le primarie del centro-sinistra, primarie di coalizione e non dunque un congresso camuffato del PD, con una progettualità marcatamente ispirata ad una forte concezione europeista, di meritocrazia, di recupero di quei valori a cui deve conformarsi ogni politico che voglia intendere il proprio ruolo al servizio della collettività e non delle proprie tasche. Una progettualità che faccia propria l’esperienza dell’Agenda Monti e del prestigio finalmente riconquistato nel consesso internazionale, coniugandola alle imprescindibili istanze che vengono dal mondo del lavoro, dei giovani, delle famiglie, e degli anziani. Un’idea non astratta di governo del Paese che ha già trovato applicazione in una città come Milano,dove il contributo di Bruno Tabacci ha dimostrato che rigore e sociale, diritti e doveri, lotta all’evasione e trasparenza non sono solo slogan elettorali. L’incontro sarà anche l’occasione per discutere dei temi principali del programma elettorale di Italia Concreta:
– Il ruolo delle banche. Siamo passati dall’idea del banchiere che valeva quanto il confessore a quella di banchieri-avvoltoi. Banchieri sempre più spregiudicati hanno usato i prodotti derivati, applicandoli non solo a strutture di debito, ma anche a quelle di risparmio.
– Discontinuità fra politica e finanza.
– Il ruolo della agenzie di rating. Non si sono accorte né del clamoroso scandalo americano della Enron, né di quello nostrano della Parmalat, ma pretendono di condizionare le economie mondiali.
– Il fisco la necessità di ridurre numero di parlamentari, abolire le province, accorpare le regioni, togliere i privilegi alle regioni a statuto speciale, ridurre il numero delle società nate dalle ex municipalizzate mediante soppressioni e accorpamenti.
La questione morale e la corruzione, che sono il vero cancro che corrode il nostro paese.