Venerdì prossimo ad Arezzo conferenza di uno dei più importanti astrofisici del mondo, il professor Tito Fortunato Arecchi. La scienza serve solo per sfruttare le immense forze nascoste nell’intimo della natura o può aiutare anche a dare un senso alla vita? Questa è una delle tante domande a cui cercherà di rispondere lo scienziato di Arcetri, successore di Galileo Galilei, nel corso di una conferenza intitolata:” LA SCIENZA: ISTRUZIONI PER L’USO O RICERCA DI SIGNIFICATI?”
Alla Casa del Petrarca, sede convegnistica della “'Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo” nata nelle strutture attuali nel 1787, nel fervore illuministico d'avanguardia della Toscana governata dal grande Pietro Leopoldo d'Asburgo-Lorena. Essa sorse dalle ceneri delle precedenti Accademie, la più importante delle quali, l'Accademia dei Forzati, era stata costituita nel 1683, dietro i suggerimenti dell'aretino Francesco Redi, uno degli iniziatori della scienza moderna, che ne scelse anche l'impresa. La biblioteca personale del Redi costituì il primo nucleo di quella dell'Accademia. La sede di via dell’Orto numero 28, davanti al pozzo di Tofano , è adesso facilmente raggiungibile anche dal parcheggio Petri, tramite le scale mobili. E’ una delle solite “conferenze del venerdì”, gratuite ed aperte a tutti, divulgative ma approfondite e fruibili a più livelli, a garanzia delle quali oltre al nome dei relatori si pone la garanzia del Presidente, il noto professore universitario Giulio Firpo. Gli incontri culturali delle 17.30 sono divenuti una sorta di incontri “di nicchia”, troppo trascurati dagli Aretini, forse a causa della mancanza di un ufficio stampa ufficiale dell’Accademia. Uno scienziato della fama di Tito Arecchi può essere quindi l’occasione per far incontrare al grande pubblico una istituzione culturale che rende grande il nome di Arezzo in Italiae che non ha bisogno di presentazioni potendo contare nel suo consiglio direttivo personaggi come: l’ingegner Giulio Rupi come segretario della classe di scienze; il professor Antonio Batinti come segretario generale; il dottor Giuseppe Todisco Grande come tesoriere; il professor Claudio Santori come segretario della classe di lettere; la dottoressa Liletta Fornasari come segretario della classe di arti; il professor Giuseppe Martini come bibliotecario; il professor Franco Cristelli come consigliere.
Questa specie di “Università popolare” invita quindi tutti Venerdì 2 marzo 2012, quando, per la Classe di Scienze, il prof. Tito Fortunato Arecchi, Emerito di
Fisica presso l'Università di Firenze, parlerà sul tema:

La Scienza del XXI Secolo: istruzioni per l'uso o ricerca dei significati?
Tutte le manifestazioni del venerdì di Arezzo si terranno nella Casa del Petrarca, Via dell’Orto n. 28, Arezzo, alle ore indicate.
La cittadinanza è invitata a intervenire. Ingresso libero.

Arecchi è professore emerito di Fisica all’Università di Firenze. Dopo la laurea al Politecnico di Milano, ha insegnato all’Università di Stanford e al MIT. Dal 1975 al 2000 è stato Presidente dell’Istituto Nazionale di Ottica. I suoi maggiori contributi riguardano la scoperta dei fenomeni di ordine e caos nei laser e la loro descrizione mediante la statistica dei fotoni. Ha esplorato la complessità spazio-temporale di sistemi ottici e il controllo e la sincronizzazione di sistemi caotici. I suoi campi di ricerca sono gli effetti cooperativi in ottica quantistica, statistica dei fotoni e fluttuazioni laser, i fenomeni complessi e i processi cognitivi. Membro di numerosi associazioni internazionali, nel 1995 ha ricevuto la Medaglia Max Born. Nel 2006 ha vinto il premio Enrico Fermi per la prima dimostrazione sperimentale delle proprietà statistiche della radiazione coerente. Ha pubblicato di recente il saggio “Coerenza, Complessità, Creatività” per l’editore Di Renzo.

Il “padrone di casa”, che invita tutti gli Aretini alla conferenza è Giulio Firpo,Professore ordinario di Storia Romana nell'Università 'G. D'Annunzio' di Chieti-Pescara. Presidente dell'Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo. Laureato col massimo dei voti presso l'Università di Firenze con una tesi sul lessico giuridico romano (relatore il prof. Giacomo Devoto). Prevalenti interessi di ricerca: a) i rapporti tra mondo giudaico e mondo ellenistico-romano fra II secolo a.C. e II secolo d.C. b) i rapporti tra Roma e le popolazioni dell’Italia antica (etruschi e italici) tra il IV secolo a.C. e l’età augusteac) problemi di storia repubblicana arcaica (V-metà IV secolo a.C.)d) la “rilettura” della storia e della costituzione romana in età moderna (XVIII e XIX secolo).

Venerdì 16 Marzo 2012, per la Classe di Lettere, il Prof. Alberto Fatucchi, Presidente Onorario
dell'Accademia Petrarca, parlerà sul tema:

Riflessioni sul Carmen saecularedi Orazio