Home Cronaca Mabo: massima trasparenza, NO alle diffamazioni

Mabo: massima trasparenza, NO alle diffamazioni

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In merito a quanto affermato nel comunicato di Sel, pubblicato sulla stampadi oggi, teniamo a precisare come le vicende che in questi mesi hanno interessato Mabo Group e in particolare la capofila Mabo Prefabbricati, non solo siano state condotte con la massima trasparenza rispetto a tutti i soggetti coinvolti, ma sono ben note a tutti i livelli istituzionali. Mabo ha sempre cercato un rapporto costante e costruttivo con le rappresentanze sindacali e le istituzioni, con l'obiettivo di portare a compimento un processo di ristrutturazione che potesse consentire all'azienda di proseguire un cammino avviato ormai 50 anni orsono e caratterizzato da una costante crescita, che ha avuto importanti ricadute sociali ed economiche sul territorio prima regionale e, successivamente, su quello nazionale. Purtroppo, le mutate condizioni creditizie, acuite dalla grave crisi economica che sta interessando l'intera Europa, hanno reso assai difficile il progetto di ristrutturazione del debito avviato nello scorso mese di Febbraio. In questo quadro si è deciso di intraprendere un percorso che va in due distinte direzioni: da un lato la creazione di una new co., Mabo Edilizia Energia Spa, con l'obiettivo di non disperdere l'importante portafoglio ordini acquisito, portare avanti un nuovo progetto industriale, valorizzare l'intero asset che vede Mabo primeggiare a livello nazionale per innovazione e qualità, nonchè salvaguardare l'occupazione degli addetti che operano negli stabilimenti toscani. Grazie alla nascita della nuova società, 219 persone hanno immediatamente ripreso il posto di lavoro, mentre altri 110 sono attualmente in cassa integrazione e potrebbero essere riassorbiti negli anni a venire. Dall'altro lato, per la old co. Mabo Prefabbricati, si è scelta la via del concordato preventivo, con l'impegno e la massima disponibilità di Mabo holding al fine di predisporre un piano che abbia come obiettivo la messa a punto di una proposta soddisfacente per i creditori. In questo momento lavorare duro e in silenzio ci sembra più utile che non parlare. Di certo, genera gravi danni all'azienda e ai lavoratori la diffusione di informazioni false e tendenziose, tanto da lasciar intendere che vi sia premeditazione in tal senso, non sappiamo oggi a vantaggio di chi. Per questo motivo, a tutela degli interessi dei lavoratori e dell'azienda, sarà dato dato incarico ai nostri legali di porre in essere ogni azione necessaria, di fronte a alle affermazioni chiaramente false e diffamatorie contenute nel comunicato firmato da Sel.