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Macellai aretini a scuola

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Si chiude domani (mercoledì 24 ottobre) presso l’Accademia del Gusto di Arezzo il corso di aggiornamento che per due mesi ha visto impegnati i macellai della provincia di Arezzo, che periodicamente tornano sui ‘banchi di scuola’ per rinnovare le proprie competenze e proporre ai clienti qualche nuova specialità.

L’ultima lezione terminerà alle ore 17 con una grande festa per la degustazione di piatti elaborati dai partecipanti. “Sarà un semplice saggio di quanto hanno imparato a fare”, spiega il presidente provinciale dell’Associazione Macellai Alberto Rossi, “grazie al sostegno della Confcommercio puntiamo molto sulla formazione continua: non si può mai dire di essere arrivati nel nostro mestiere. Anzi, imparare cose nuove ci serve non solo a migliorare la qualità dell’offerta, ma anche ad avere più clienti, rinnovarsi e stare sul mercato. È una lezione che vale per tutti. Noi macellai l’abbiamo appresa bene qualche anno fa, quando l’arrivo della grande distribuzione organizzata ha accresciuto la competizione anche nel nostro settore. La spinta a crescere e specializzarsi è diventata ancora più forte e ci ha aiutato a passare con successo anche attraverso le fasi critiche dei consumi, come quella che stiamo vivendo. Lo dimostra il fatto che abbiamo una clientela fidelizzata, che si fida ad occhi chiusi di noi e di quanto proponiamo sui banchi delle nostre macellerie”.

Nel caso del corso che si concluderà domani, e che ha interessato 25 imprese della provincia, i macellai aretini hanno deciso di intraprendere con la regia di Confcommercio un percorso di aggiornamento in cinque lezioni dedicato a vari argomenti. Dalle ultime novità in materia di attrezzature per le loro “botteghe” (“coltelli, forni e simili per preparare piatti pronti sempre a base di ottima carne delle nostre vallate”, spiega Rossi), alla preparazione dei “pronti a cuocere” (“un prodotto molto amato, ora che le famiglie hanno sempre meno tempo da dedicare alla cucina”). Tra i docenti uno chef professionale, un norcino, che ha illustrato i segreti della preparazione del maiale dalla salatura alla realizzazione di insaccati e salumi. Chiude il percorso formativo l’intervento in materia di regole igieniche – sanitarie del dottor Guido Bichi, direttore dell’Unità Funzionale Sanità pubblica veterinaria della Asl di Arezzo.

“Una soddisfazione vedere tra gli allievi tanti giovani”, sottolinea il presidente della categoria, “segno che in buona parte delle nostre attività il ricambio generazionale è garantito. Le nostre imprese possono proiettarsi verso il futuro con ottimismo, portandosi dietro quel patrimonio di conoscenze ed esperienze che le ha rese solide fino ad ora”.

“Consumare carne in maniera ragionata e bilanciata fa bene e nei “pronti a cuocere” la integriamo sempre con verdure e formaggi gustosi”, dice Alberto Rossi, “in ogni macelleria i consumatori possono trovare operatori esperti, pronti a dare consigli e informazioni sui valori nutrizionali della carne, sulle modalità per insaporirla e cuocerla. E addirittura su come risparmiare, visto che anche tagli di carne considerati meno “nobili” di bistecca o filetto, e dunque meno costosi, in realtà si prestano a piatti saporiti e ricchi di qualità”.