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Mary Poppins, 60mila euro per i servizi di cura per minori

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Mary Poppins, 60mila euro per i servizi di cura per minori

La Provincia stanzia 60.000 euro per i servizi di cura per minori erogati dagli operatori e operatrici iscritti negli elenchi "Mary Poppins" dei servizi domiciliari, predisposti dalle cinque zone sociosanitarie della provincia di Arezzo. Il finanziamento ha l’obiettivo concreto di aiutare le donne a rimanere nel mercato del lavoro, creando le condizioni necessarie per una maggiore partecipazione di genere al mondo delle professioni.

Le prestazioni che potranno essere finanziate sono: attività di cura, compreso nutrire, lavare e vestire il minore (secondo le diverse età); attività di accompagnamento a scuola, ad attività sportive, presso medici, ai parchi gioco o presso altre risorse del territorio (ludoteca, biblioteca); supporto generico nei compiti a casa; attività ludiche, di lettura o disegno, compatibili con la brevità dei tempi di assistenza. I buoni servizio non coprono in alcun caso l’espletamento di lavori domestici e le ripetizioni scolastiche. Si potrà usufruire dei servizi per l’attività lavorativa della madre oltre che per consentirne la partecipazione ad attività formative per la crescita professionale.

Ogni donna potrà ottenere fino a un massimo di 150 buoni servizio per un figlio per l’acquisto di servizi di cura. Nel caso di più figli il numero di buoni può essere incrementato di 50 per ogni figlio ulteriore, fino a un massimo di 100 per complessivi 250 buoni; essendo la fornitura del servizio effettuata su base oraria, non dà diritto all’operatore a richiedere una prestazione dipendente dal numero di figli per il quale avviene la prestazione. Non possono essere accuditi dallo stesso operatore/trice nella stessa ora di prestazione del servizio bambini di famiglie diverse.

I buoni assegnati dovranno essere spesi obbligatoriamente entro 10 mesi dalla comunicazione di assegnazione del finanziamento, atteso che si può iniziare ad utilizzarli solo dopo averli ritirati; non è ammesso un utilizzo retroattivo. Possono richiedere i buoni per i servizi di cura donne residenti e/o domiciliate in provincia di Arezzo con figli di età inferiore a 13 anni (che non abbiano compiuto il quattordicesimo) e occupate.

"Il progetto "Mary Poppins" è stato un successo sin dall’inizio – afferma Carla Borghesi, assessore provinciale al Lavoro, Formazione professionale e Pari opportunità – e continua a essere uno strumento fondamentale per le politiche attive del lavoro e, insieme, per le politiche di genere, sostenendo le donne con figli che devono lavorare e che si devono aggiornare per mantenere un ruolo da protagoniste nel mercato del lavoro".

Le domande devono essere presentate entro il 22 agosto 2012 presso l’Ufficio Protocollo del Comune di residenza o domicilio della richiedente, in orario d’ufficio.

La modulistica può essere scaricata ai seguenti link: impiego.provincia.arezzo.it (sezione "bandi ed esiti"), didonne.it, provincia.arezzo.it (sezione "bandi e atti pubblici", sottosezione "avvisi").