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Mattesini: ‘Arezzo Wave, scommessa per il futuro’

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Mattesini: ‘Arezzo Wave, scommessa per il futuro’
Donella Mattesini

Premessa: sono soddisfatta che l’edizione 2012 di Arezzo Wave si svolga ad Arezzo. Detto questo vorrei che il confronto su questa manifestazione non avvenisse con la testa rivolta all’indietro e cioè pensando al passato. Con gli entusiasmi ma anche con le preoccupazioni che questo atteggiamento finisce per determinare.
L’”oggi” è rappresentato dalla proposta di un imprenditore del settore culturale che ha formulato un interessante progetto all’Amministrazione comunale. La risposta data dal Sindaco Fanfani e dagli assessori Macrì e Donati è assolutamente condivisibile e rappresenta la migliore soluzione: probabilmente per gli organizzatori della manifestazione, certamente per la città.
Ognuno sulla storia di Arezzo Wave, sulla sua “partenza” da Arezzo, sulle migrazioni in altre città italiane ha ed avrà sempre una sua opinione. Adesso, tutti quanti dobbiamo pensare al futuro. Arezzo Wave è un grande evento musicale, capace di attrarre spettatori, di stimolare la realtà locale e in modo particolare quella giovanile. In questo senso, è giusto che le istituzioni locali collaborino con progetti di questo tipo. In questa fase di durissima crisi economica, deve essere netta la linea di demarcazione tra chi fa impresa culturale e chi svolge un ruolo di amministrazione pubblica. Una demarcazione che gli Amministratori del Comune di Arezzo hanno ripetutamente affermato. E’ quindi giusto che chi ha idee, progetti e fantasia sia sostenuto nei limiti del possibile lasciando all’imprenditore, come è doveroso, il rischio d’impresa.
Arezzo Wave 2012 non potrà quindi essere la stessa manifestazione degli anni Novanta ma sono certa che Valenti saprà confezionare un “prodotto” adatto alla nuova situazione economica e sociale, capace di attrarre collaborazioni e consenso. Pensando al futuro e non rimpiangendo il passato, Arezzo Wave potrà avere il posto che le spetta tra i grandi eventi aretini.