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Mattesini: scuola e legge di stabilita’: ‘norme inaccettabili’

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Mattesini: scuola e legge di stabilita’: ‘norme inaccettabili’
Donella Mattesini

Dichiarazione di Donella Mattesini

La Legge di stabilità contiene elementi non accettabili. Con grande impegno siamo riusciti a far cancellare dal decreto le norme che avevano messo in allarme le persone con disabilità. Non ci saranno, quindi, restrizioni ai permessi per l’assistenza e non ci sarà tassazione sulle indennità di accompagnamento. Salve anche le pensioni di invalidità. Rimane aperta, tra le altre gravi questioni, quella della scuola. Una ferita gravissima a quella che dovrebbe essere il “motore” per un nuovo e diverso sviluppo era già stata inferta dalla Ministra Gelmini con il decreto 133/2008: una riduzione di 8 miliardi di euro che ha devastato la scuola.
Adesso, con la Legge di Stabilità approvata dal consiglio dei Ministri, viene applicato un taglio aggiuntivo pari ad 1 miliardo di euro. Il meccanismo è semplice: si aumenta di sei ore, a titolo gratuito, l’orario di lavoro settimanale degli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado. L’effetto è pesantissimo: vengono cancellati gli spezzoni orari, le supplenze temporanee e i corsi di recupero che sono quindi assorbiti dal nuovo regime orario. La previsione è quella di una perdita complessiva di 29.000 cattedre, 25.000 per i posti comuni e 4.000 per il sostegno alla disabilità, chiudendo così la strada a molti precari. E tutto questo mentre nelle settimane scorse è stato bandito il concorso per nuove assunzioni.
Nel contempo si umilia il lavoro degli insegnanti e la loro professionalità; sembra che il Ministro Profumo non conosca il lavoro legato all’insegnamento che va ben oltre le 18 ore.
A questo vanno aggiunte le questioni del personale non idoneo e del diritto di ferie per i supplenti.
La scuola avrebbe bisogno di una verifica attenta e puntuale. La scuola ha bisogno di investimenti e non di ulteriori tagli. La scuola deve essere uno dei punti fondamentali per le politiche di crescita di questo Paese.