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Nicotra: ‘Soldi e Politica, non siamo tutti uguali’

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Nicotra: ‘Soldi e Politica, non siamo tutti uguali’

"Metti una manciata di euro accanto alla politica e hai costruito uno scandalo. Non mi riferisco ovviamente alle montagne di soldi del consigliere regionale Fiorito o alle tangenti della Falk di Penati. Mi riferisco ad un clima che, lungi dal combattere la corruzione e le sue radici, preferisce fare di tutta la politica – corrotti e chi i corrotti li combatte – carne di porco. Non è una regia neutra quella che sta dietro a questa operazione : uno dopo l’altra devono cadere ogni assemblea elettiva nella mannaia dei “moralizzatori” (in genere banchieri o uomini della Goldman Sach come Mario Monti) . Attacco concentrico e diffuso : la provincia non avrà più eletti ma un pugno di nominati. Invece di far dimagrire gli stipendi dei consiglieri regionali (3000 euro sarebbe più che sufficienti) ecco che il governo sforbicia di un terzo la rappresentanza democratica fingendo di non sapere che i Fiorito ed i Penati stanno nei partiti più grandi e non invece nelle minoranze che li denunciano che invece verranno così spazzate via.

Siamo qui, in questo tramonto della democrazia, dove gli eletti sono per antonomasia un costo, anche se prendono il trasporto pubblico, come chi scrive per partecipare alle sedute di aula e di commissione. Così oggi leggo – insieme a due articoli sostanzialmente corretti – su “La Nazione” di Arezzo che sarei il consigliere provinciale più costoso di tutti. Se l’articolo invece spiega, la foto (enorme la mia, tanta grazia!!!) e i titoli ingannano. Per cui meno di duecento euro al mese mi fanno diventare il recordman della spesa del consiglio provinciale. Ma è sul serio così? E’ il comunista fustigatore del potere a costare più di tutti gli altri? Se ci basiamo sui rimborsi di viaggio – dal luogo di residenza alla sala consiliare – è vero. Lavoro a Roma e qui ho dovuto prendervi nel lontano 1987 la residenza per motivi inerenti il mio mestiere di giornalista con i suoi orari volubili e che non precludono a volte, anche impegni serali. In teoria avrei diritto , a norma del Testo Unico degli Enti Locali e del regolamento dell’Upi, a rimborso chilometrico quando – molto spesso purtroppo- sono costretto a prendere l’auto in base alle tabelle dell’Aci. Con il Presidente del Consiglio Alpini ho concordato di calmierare la mia spesa ad un tetto mensile che non superasse mai il costo di una abbonamento al treno. In verità, se volessimo vedere il costo complessivo di un consigliere dovremmo prendere in esame i rimborsi che l’ente deve ai datori di lavoro per ogni seduta di consiglio e commissione. Allora si sarebbe scoperto che il mio datore di lavoro non fa valere questo suo diritto e, ad occhio e croce, fa retrocedere di diverse posizioni nella speciale classifica il consigliere Nicotra.

Detto questo dispiace che la stampa locale non abbia speso una parola per il lavoro svolto dai consiglieri provinciali. Se si vedono i numeri di mozioni ed interrogazioni presentate, gli interventi sulla stampa (in genere su lavoro, il trasporto pubblico e l’ambiente) allora credo di dover essere inserito tra i primi dei consiglieri che svolgono il proprio mandato con spirito di servizio e devozione per la propria comunità. D'altronde è un mandato che svolgiamo pressoché a titolo gratuito (i soldi dei pochi gettoni non li vedo nemmeno , li giro al partito) e con pochi mezzi. Si pensi che su 30 consiglieri provinciali la dotazione informatica è di soli quattro computer recuperati dagli uffici e piuttosto datati nel tempo.

Mio zio partigiano diceva che il Duce e il Podestà costavano molto meno che un parlamento o un consiglio eletto dai cittadini., ma che giovani come lui erano andati in montagna per impedire che fosse una sola persona a decidere il destino di un Paese o di una città. .Bisogna combattere sprechi e corruzione ma al contempo mettere gli eletti del popolo nelle condizioni di svolgere il proprio compito e di rispondere ai cittadini del loro lavoro. Perché un buon consigliere che svolge il suo lavoro è la miglior garanzia contro la corruzione. Arezzo non si dimentichi che se venne scoperta Variantopoli fu perché ci furono alcuni consiglieri comunali che andarono contro i mulini a vento e non piegarono la testa. Avevano il rimborso dei viaggi ma non erano al soldo di nessun interesse illecito."