Per la provincia di Arezzo ammontano a 27 ettari i diritti di reimpianto della riserva regionale messi a disposizione dei giovani imprenditori agricoli, cioè quelli con meno di 40 anni, per l'impianto di superfici vitate da destinare alla produzione di vini di qualità. “In questo caso – spiega l'Assessore provinciale all'Agricoltura Andrea Cutini – la provincia di Arezzo, che attualmente conta su una superficie vitata di 6.475 ettari, è tra le prime della Toscana per ettari assegnati”. In particolare, la priorità sarà data alle denominazioni di origine istituite di recente e che non hanno beneficiato di una precedente assegnazione, tra le quali anche la DOP Valdarno di Sopra riconosciuta il 13 giugno 2011. Il provvedimento, pubblicato mercoledì 8 febbraio sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, rientra nel progetto regionale di sviluppo “GiovaniSì”, che prevede l'attivazione di vari interventi per favorire l’inserimento lavorativo e l’imprenditoria giovanile. Il bando, approvato dalla Regione, offre la possibilità di ottenere diritti di impianto per nuovi vigneti. In particolare, la concessione dei diritti è a titolo gratuito per quei giovani imprenditori agricoli che si insediano per la prima volta in un'azienda. “In un momento particolarmente difficile per l'economia italiana si mira a promuovere il ricambio generazionale e gli investimenti – sottolinea Cutini – consolidando la base produttiva delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche. Oltre al premio di primo insediamento, previsto nel piano di sviluppo rurale, i giovani tra 18 e 40 anni possono usufruire di questa agevolazione per rendere competitiva sul mercato la loro impresa e mantenere viva quell'immagine della Toscana fortemente legata alla viticoltura”.