Home Attualità ‘Obbligo di catene a bordo, la maggior parte dei bus non le hanno’

‘Obbligo di catene a bordo, la maggior parte dei bus non le hanno’

0
‘Obbligo di catene a bordo, la maggior parte dei bus non le hanno’

La delibera comunale che obbliga qualunque mezzo, dal 1 dicembre al 31 marzo prossimo, ad avere a bordo le catene continua a far parlare, anzi a scaldare ancora degli animi. Stavolta a scendere in campo è la Uiltrasporti che ha scritto una lettera al prefetto, al questore, ai carabinieri, alla municipale, al sindaco, al presidente della Provincia e pure a tutti gli organi di stampa locale. Attraverso queste righe il sindacato intende "far presente alle autorità preposte – si legge nelle nota – che i conducenti di linea del servizio urbano non sono attualmente in regola, in quanto solo pochissimi mezzi hanno a bordo le catene, mentre la stragrande maggioranza ne sono sprovvisti". Il sindacato quindi chiede "a chi di dovere come (gli autisti, ndr) si devono comportare per non incorrere nei rigori della legge,oltretutto la collettività in caso di allerta neve ripone fiducia nel mezzo pubblico ed è bene allora denunciare per tempo che i primi ad essere intrappolati nel traffico sarebbero proprio i bus urbani". La Uiltrasporti conclude proponendo una soluzione con la quale si appella al sostegno dell'Amministrazione: "Siccome il Comune si è sempre dimostrato disponibile nei confronti di Tiemme (vedi Lancetta), non sarebbe sbagliato se dotasse tutti i mezzi che interessano la circolazione nel proprio territorio di penumatici da neve, allorchè anche un'improvvisa e copiosa nevicata sarebbe affrontata nel migliore dei modi, perlomeno dal servizio pubblico". Ed ecco l'affondo finale: "Tiemme infatti, essendo ormai un'azienda di grosse dimensioni non può sobbarcarsi l'onere di decisioni che qualunque sindaco può adottare, mentre l'Amministrazione comunale darebbe un segnale importante in tal senso e dimostrerebbe di avere veramente a cuore le sorti della propria città".
Dopo tanto dibattere, vedremo anche stvolta, quale sarà la risposta. La polemica era già approdata sulle pagine della stampa locale, ma come dicevano i latini, avranno forse pensato gli autisti della Uiltrasporti, repetita iuvant.