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OroArezzo, ai nastri di partenza la 33esima edizione

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OroArezzo, ai nastri di partenza la 33esima edizione

Presentata questa mattina la 33esima edizione di OroArezzo, la più importante fiera nel settore dell'oreficeria, che verrà inaugurata sabato nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi. Il taglio del nastro è in programma sabato alle 10.30 mentre alle 18.30 verrà aperto per la prima volta l'Auditorium della struttura per l'evento Oroarezzo Show durante il quale verranno presentati i gioielli slezionati per Premiere 2013 e sarà inaugurato il museo "Oro d'Autore". L'evento verrà trasmesso dal network QVC.
Quest'anno gli espositori saranno 485 provenienti da 32 province, di questi la maggior parte lavora nell'aretino, l'11% viene da Vicenza, un'altra consistente parte da Napoli e gli altri dal resto d'Italia. Sono 17 invece gli stranieri. I visitatori arrivano da tutto il mondo, esattamente da 82 Paesi, e sono stati invitati 300 buyers stranieri. In programma anche una nuova iniziativa in collaborazione con Vogue Accessory, Vogue Gioiello e la Camera dei Buyers della Moda. Si tratta di Bi-Jewel, un nuovo spazio, in un padiglione dedicato, al mondo del bjioux e del gioiello fashion che interessa una nuova fascia di acquirenti. E questa non è l'unica novità. Infatti, Oroarezzo ha anche un sito nuovo di zecca ed una rivista dedicata. Importante anche l'appuntamento con Past Forward. Prosegue infatti il sequel che racconta l'incontro tra il mondo del gioiello e quello della moda: cifra stilistica è la massima espressione estetica e decorativa. Gioielli come accessori e accessori come gioielli in un gioco ironico dalla forte cote stilistica. Una mostra nata dalla partnership tra oroarezzo, Vogue Gioiello e la storica maison Borbonese. E durante le giornate della fiera Oroarezzo, Arezzo Fiere e Congressi ospiterà presso la sua sede la mostra “Monete e medaglie: da Domenico Trentacoste ad Enzo Scatragli”,
Inoltre questa mattina sono emersi altri numeri importanti dati riguardo al settore. L'ottantotto per cento dei big buyers nel settore dell'oreficeria basa l'approvvigionamento sul prezzo del prodotto, una fetta minore, ma comunque rilevante, sul designer. Non solo. Per far fronte alla crisi hanno scelto di diminuire gli acquisti e dato ancor più importante sta nel fatto che investire in una politica di marchio non paga. Questi numeri sono usciti da un'indagine condotta su 1000 big buyers, sottoposti ad una quindicina di quesiti, e resa nota stamani in occasione della presentazione della fiera.
La nuova edizione è stata presentata dal presidente di Arezzo Fiere e Congressi Andrea Sereni e dal direttore Barbieri.